giovedì 3 ottobre 2024

martedì 27 agosto 2024

SAPETE LA DIFFERENZA TRA POLLO, GALLETTO E CAPPONE?

27 ago 2024 13:46 SAPETE LA DIFFERENZA TRA POLLO, GALLETTO E CAPPONE? – DIPENDE TUTTO DALLA MISURA, DAL PESO E DALL’ETÀ DELL’ANIMALE, CHE CAMBIANO IL GUSTO E LA DIGERIBILITÀ DELLA CARNE – UNO DEI PREFERITI DEI CUOCHI È IL GALLETTO, OVVERO IL MASCHIO DALLA MATURITÀ SESSUALE FINO A CIRCA 6 MESI: I SUOI METODI DI COTTURA PIÙ FAMOSI SONO ALLA DIAVOLA O AL "MATTONE", CHE RENDONO LA PELLE CROCCANTE – L’ORIGINE DEL PRIMO NON È NOTA, MENTRE QUELLA DEL SECONDO È ANTICHISSIMA: RISALE ALL’ETÀ DEGLI ETRUSCHI... Estratto dell’articolo di Carlo Ottaviano per “il Messaggero” Come sempre, come per tutto, è solo questione di misura, di limiti da stabilire (peso, età, gender, relazioni, eccetra). Così un galletto non è pulcino né pollo […] Prima di concentrarci sull'ottimo galletto, presentiamo allora tutta la popolosa famiglia di uccelli che non sanno volare e zampettano nell'aia […] LA FAMIGLIA Il pulcino - maschio o femmina - ha meno di 7 giorni, altrimenti si chiama pulcinotto e raggiunge i 40 giorni di vita. Pollo e pollastra da 41 giorni, fino al raggiungimento della maturità sessuale, non superano il chilo e mezzo. Ed ecco quindi la gallina. É detta ovaiola, quando inizia a fare uova dai 6 mesi, oppure chioccia, quando cova le uova fino alla schiusa con la nascita dei pulcini. La pollanca è la femmina privata dell'ovaia prima che inizi a deporre le uova. Il gallo, ovviamente maschio, è ruspante a partire dalla maturità sessuale fino a circa 10 mesi; dopo i 10 mesi è detto semplicemente gallo. Il cappone, è un maschio castrato all'età di circa due mesi, arriva fino a circa 2,5/3 kg (e, come la pollanca, è destinato all'ingrasso). DIGERIBILITÀ Ed eccoci al galletto, maschio, dalla maturità sessuale fino a circa 6 mesi. Piace molto ai cuochi «perché spiega Massimo Spallino, chef alla Vecchia Stazione di Roana in Veneto - è una carne bianca dalla buona digeribilità, si presta molto bene a quelle belle serate estive, conviviali e piacevoli all'aperto. La sua digeribilità è ottima». […] Alla diavola o al mattone sono i metodi di cottura più noti. L'origine del galletto alla diavola non è noto. Pellegrino Artusi, letterato e gastronomo, sosteneva che «si chiama così perché si dovrebbe condire con pepe forte di Cayenna e servire con una salsa molto piccante, cosicché a chi lo mangia, nel sentirsi accendere la bocca, verrebbe la tentazione di mandare al diavolo il pollo e chi lo ha cucinato». LA COTTURA «Invece, l'origine del pollo al mattone risale probabilmente agli etruschi e la ricetta appartiene alla tradizione della provincia di Lucca», spiega "La cucina Italiana", custode del patrimonio culturale-gastronomico del Bel Paese, tanto da averne per prima chiesto all'Unesco il riconoscimento ufficiale. «Il metodo aggiunge - è nato grazie alla presenza di una fornace per produrre mattoni: si cucina infatti schiacciato proprio sotto al peso di un pesante coccio. Risultato è una cottura uniforme e veloce, pelle croccante e un gusto unico dovuto alla ricetta della speziatura e al profumo della brace». […] il galletto va sempre aperto a libro, dal petto o dalla schiena. […]

lunedì 26 agosto 2024

Ricetta Uovo ubriaco

L'uovo ubriaco è una ricetta tradizionale toscana, semplice ma gustosa, dove le uova vengono cotte nel vino rosso, ottenendo un piatto ricco di sapori. Ecco come prepararlo: Ingredienti (per 2 persone): 4 uova 300 ml di vino rosso (preferibilmente Chianti o altro vino toscano) 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva 1 spicchio d'aglio Sale q.b. Pepe nero q.b. Parmigiano grattugiato (facoltativo) Procedimento: Preparazione del fondo di cottura: In una padella larga, scalda l'olio extravergine d'oliva a fuoco medio. Aggiungi lo spicchio d'aglio intero e fallo rosolare fino a quando diventa dorato. Poi rimuovilo dalla padella. Aggiunta del vino: Versa il vino rosso nella padella e lascialo ridurre leggermente a fuoco basso per qualche minuto, facendo evaporare l'alcol. Il vino deve addensarsi leggermente, diventando una sorta di salsa. Cottura delle uova: Rompi le uova delicatamente direttamente nella padella con il vino. Assicurati che le uova non si tocchino tra di loro. Copri la padella con un coperchio e cuoci a fuoco basso per circa 4-5 minuti, o fino a quando l'albume è cotto e il tuorlo rimane morbido (o secondo il tuo gusto). Condimento: Aggiungi sale e pepe a piacere. Se ti piace, puoi spolverare un po' di parmigiano grattugiato sopra le uova prima di servire. Servizio: Servi le uova ubriache immediatamente, accompagnate magari da pane tostato per raccogliere la deliziosa salsa al vino. Consigli: Il piatto si abbina bene con un contorno di verdure saltate o un'insalata leggera. Puoi personalizzare la ricetta aggiungendo erbe aromatiche come rosmarino o timo durante la riduzione del vino per un tocco extra di sapore. Buon appetito!

domenica 7 gennaio 2024

COSA PUOI FARE PER MANGIARE MENO? I 13 TRUCCHI PIÙ EFFICACI

Ultima modifica 21.11.2023 Per favorire il senso di sazietà e prevenire il sovraconsumo di cibo, è possibile adottare diverse strategie durante il pasto; queste tecniche, soprattutto se combinate, possono favorire un più naturale senso di sazietà e aiutare a controllare l’apporto calorico complessivo. Ricorda però, l’approccio deve essere personalizzato in base alle esigenze e agli obiettivi individuali; l’ascolto del proprio corpo e la consapevolezza durante il pasto sono fondamentali per un’alimentazione equilibrata e salutare, ma queste devono sempre poggiare sui principi di un’alimentazione sana, equilibrata e completa. E soprattutto non dimenticare mai mangiare troppo poco NON è una buona strategia per perdere peso, obiettivo che invece dev’essere perseguito con un’alimentazione adeguata, che non ti esponga al rischio di carenze e, soprattutto, sostenibile nel tempo. Mastica a lungo: Prenditi il tempo di masticare ogni boccone con cura. Questo non solo aiuta la tua digestione, ma ritarda anche il processo di ingestione, consentendo al tuo cervello di registrare più efficacemente il senso di pienezza. La masticazione lenta e consapevole è un modo semplice per ridurre la quantità totale di cibo ingerito. Posa la forchetta dopo ogni boccone: Questa tecnica ti costringe a mangiare più lentamente e ad aumentare la consapevolezza di ciò che stai mangiando. Prenditi una pausa dopo ogni boccone, assaporando il cibo e lasciando che il tuo corpo riconosca naturalmente la sazietà. Usa posate più piccole (o bacchette cinesi): L’utilizzo di posate più piccole (per bambini) o bacchette può ridurre la dimensione dei bocconi e ritardare il ritmo del pasto, consentendoti di avvertire prima il senso di sazietà. Questo trucco pratico ti aiuta a ridurre l’ingestione eccessiva di cibo. Bevi acqua prima e durante i pasti: Bere un bicchiere d’acqua prima dei pasti può riempire lo stomaco e ridurre la fame. Anche sorseggiare acqua tra un boccone e l’altro ti aiuta a mangiare più lentamente e a idratarti adeguatamente. Evita distrazioni durante il pasto: Concentrati sul tuo cibo, senza guardare la TV o controllare il cellulare. Questo ti aiuta a essere più consapevole di quanto e cosa mangi, evitando il consumo inconsapevole che spesso porta a mangiare di più. Mangia alimenti ricchi di fibre: Frutta, verdure e cereali integrali sono ricchi di fibre, che si espandono nello stomaco e aumentano il senso di sazietà. Includili nei tuoi pasti per sentirti pieno più a lungo. Includi proteine in ogni pasto: Le proteine sono nutrienti notoriamente sazianti (esempi di cibi proteici). Aggiungere fonti di proteine come carne magra, legumi o prodotti a base di soia ai tuoi pasti ti aiuterà a sentirsi pieno e a evitare spuntini eccessivi. Fai pasti bilanciati: Un pasto che include una combinazione equilibrata di carboidrati, proteine e grassi sani ti lascerà soddisfatto più a lungo, prevenendo l’abitudine di mangiare di più per colmare eventuali carenze nutrizionali. Attenzione all’ordine del cibo: Consumare il cibo in ordine crescente di gusto può aiutarti a non esagerare, ad esempio verdura, alimenti proteici (carne, legumi, pesce, …) e solo infine le fonti di carboidrati (come pasta e cereali integrali). Può essere una buona idea concludere con la frutta per beneficiare della gratificazione del gusto dolce. Fai pause durante il pasto: Durante il pasto, fai brevi pause per valutare il tuo livello di fame. Questo momento di riflessione può aiutarti a decidere se sei davvero ancora affamato o se stai mangiando per abitudine. Non mangiare direttamente dalla pentola o dal contenitore: Servendo il cibo in piatti, puoi controllare meglio le porzioni e evitare di mangiare in eccesso direttamente da contenitori grandi. Usa piatti piccoli: I piatti più piccoli creano un’illusione ottica che rende le porzioni più grandi, contribuendo così a ridurre la quantità di cibo consumato (illusione di Delboeuf). Non sentirti in obbligo di finire tutto: Ascolta il tuo corpo e smetti di mangiare quando sei sazio, anche se ci fosse ancora cibo nel piatto. È meglio conservare gli avanzi per un altro pasto che mangiare in eccesso. Non fidarti ciecamente delle etichette: Leggi attentamente le etichette nutrizionali e sii consapevole delle porzioni. Le etichette possono talvolta essere ingannevoli o difficili da interpretare, quindi una buona comprensione può aiutarti a fare scelte più informate.