Aglio, Olio evo e peperoncino piccante sono gli ingredienti base della mia cucina e ciò la colloca nella "Cucina povera". La cucina è CULTURA, senza tema di smentite e perciò la definisco EPICUREA: valorizza ciò che hai, non desiderare l'impossibile.
sabato 30 ottobre 2021
Uova, quante balle sul colesterolo: dalla vitamina D alle proteine, ciò che non tutti sanno
30 ottobre 2021
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Sono le uova l’alimento più completo in natura. Contengono proteine, grassi saturi, vitamina D, zinco, ferro e potassio. Ne basta uno di 70 grammi per fornire il 16 % del fabbisogno giornaliero di proteine per un adulto. Ricchissimo di proprietà e indicato per chi vuole dimagrire è il tuorlo che contiene omega 3 e ferro, difficile da trovare in natura. Ma quali uova scegliere al bancone del supermercato? Ebbene quelle provenienti da agricoltura biologica sono le migliori, seguite da quelle di allevamento all’aperto, e a terra. E’ bene sapere che non esiste alcuna correlazione tra il consumo di uova e l’aumento dei livelli di colesterolo. Un uomo che osserva una dieta sana ed equilibrata può consumarne fino a 6 a settimana, una donna 4. Unica controindicazione: non mangiatele crude perché non danno benefici né ai muscoli né all’organismo e possono essere pericolose per via di possibili infezioni da salmonella. Infine, conservatele in frigo e fate attenzione alla data di scadenza. Ma se la superate, tranquilli. Mettete le uova dentro un recipiente d’acqua, se non galleggiano sono ancora buone!
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lunedì 18 ottobre 2021
Uova al microonde, la ricetta dello chef stellato José Andrés
L’IDEA ANTI-SPRECO
Uova al microonde, la ricetta dello chef stellato José Andrés
di FEDERICA MACCOTTA
Servono pochi minuti e ingredienti che spesso si dimenticano in frigorifero (come la maionese) per preparare una ricetta gustosa e che lascia la cucina pulita
Uova al microonde, la ricetta dello chef stellato José Andrés
Non serve avere una stella Michelin per cuocere un uovo. E nemmeno per farlo con il microonde. Ma i consigli di uno chef stellato potrebbero essere utili per ottenere un risultato a prova di critico gastronomico. Le dritte per l’uovo microonde perfetto arrivano da José Andrés, chef del bistellato Minibar a Washington, ma anche filantropo impegnato, con l’organizzazione World Central Kitchen creata con la moglie Patricia, nello sfamare persone in difficoltà. Una nobile missione che lo ha portato a ricevere una nomination per il Nobel per la Pace, il Basque Culinary World Prize nel 2020 e cento milioni di dollari dal fondatore di Amazon, Jeff Bezos. Proprio parlando di un progetto legato alla lotta agli sprechi alimentari lo chef, che è a capo di un impero di locali, ha svelato la sua ricetta per preparare le uova con la maionese al microonde in pochi minuti.
Per non sporcare la cucina
José Andrés, spagnolo trasferito negli Stati Uniti da tempo, sta collaborando con la marca di maionese Hellmann's per una campagna che invita ad avventurarsi alla scoperta dei meandri dei frigoriferi di casa per scovare cibi dimenticati, che rischiano di essere buttati, e recuperarli. Intervistato da Insider su questo tema, ha condiviso una ricetta «no waste» e anche «no caos», diciamo così, nel senso che evita di sporcare la cucina usando pentole e attrezzi complessi. L’idea, racconta lo chef, gli è venuta proprio per evitare di mandare all’aria le pulizie di casa appena fatte dalla moglie per prepararsi uno spuntino per pranzo.
UOVA, RICETTE E CONSIGLI
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Una «frittata» di uova e maionese
La soluzione? Una sorta di frittata al microonde che sfrutta gli avanzi. Per iniziare José Andrés suggerisce di sbattere con le uova un cucchiaino pieno di maionese e frullarlo «finché non diventano come una bella crema». Il composto va spostato in un contenitore di vetro adatto al microonde, sul cui fondo è stato versato dell’olio di oliva. A questo punto il consiglio dello chef è di cercare in frigorifero e aggiungere alla preparazione piccoli pezzi di avanzi, come avocado o formaggio. «Lo mettete nel microonde per un tempo che va da circa un minuto e 45 secondi a due minuti e 15 secondi (dipende dalla potenza del microonde)», spiega. La simil-frittata poi può essere capovolta in un piatto e accompagnata da pomodoro, insalata e qualsiasi altro contorno. Oppure può essere mangiata direttamente dal contenitore di vetro. «È ottimo per gli studenti nei dormitori e in posti del genere», ha detto Andrés, dato che richiede poco tempo, ingredienti facili da reperire e solo un microonde.
17 ottobre 2021 (modifica il 17 ottobre 2021 | 11:38)
venerdì 15 ottobre 2021
Beef Stroganoff
di ANGELA FRENDA
INGREDIENTI
1 cucchiaio di olio o burro
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
200 g di funghi champignon
500 g di manzo tagliato a strisce
1 cucchiaio di paprika
½ limone
una lacrima di vermouth
60 ml di panna da cucina
q.b. di prezzemolo
q.b. di sale
PREPARAZIONE
Posizionate una padella dal fondo spesso sul fuoco e scaldatela con olio o burro, o entrambi se preferite una versione più ricca. Unite poi la cipolla affettata e l’aglio. Fateli sudare per qualche minuto, prestando però attenzione a che non si brucino. Mescolate quindi spesso.
Unite i funghi precedentemente lavati e asciugati con cura, quindi tagliati a fettine e cuocete fino a che non saranno dorati. Toglieteli dalla padella e conservateli da parte.
Nella stessa padella riscaldate ancora un filo d’olio nel caso in cui le verdure avessero assorbito tutto il grasso e unite il manzo, la paprika e il succo del limone. Cuocete per un minuto o due continuando a mescolare. E poi sfumate con il vermouth.
Unite i funghi e la cipolla e cuocete per un altro minuto, sempre mescolando.
Togliete dal fuoco e versate la panna e il prezzemolo. Date un’ultima girata e servite subito con delle semplici patate bollite o del riso in bianco.
giovedì 7 ottobre 2021
La ricetta della frittata di patate e cipolle: la versione irresistibile
Difficoltà: FACILE
Preparazione: 45 MIN
Dosi: 4 PERSONE
INGREDIENTI
6 uova
2 cipolle bianche (o rosse di tropea)
1 kg di patate
olio evo
qualche rametto di rosmarino fresco da aggiungere alla fine
PREPARAZIONE
Poche cose riescono a rassicurare di più di una frittata di patate. Semplice, veloce e alla portata di tutti. Ma soprattutto gustosa. Un perfetto comfort food, insomma. Il segreto, per prepararla alla perfezione è di cuocere bene le patate. Fatele insaporire con le cipolle in padella (se riuscirete a creare una crosticina in superficie saranno ancora più gustose). Poi, per superare il momento fatidico che ogni frittata ha, e cioè quello del rovesciamento, aiutatevi con un coperchio. E se il piano di cottura si sporcherà, pazienza. L’importante è non far cadere a terra la frittata.
Tritate al coltello due cipolle bianche. Sbucciate e affettate finemente le patate. Soffriggete la cipolla in una padella antiaderente con un filo d’olio. Quando si saranno ammorbidite aggiungete le patate a fatele saltare.
Trasferite il tutto in una ciotola. Sbattete 6 uova e versateci le verdure. Salate e pepate. Lasciate riposare per 10-15 minuti. Mettete sul fuoco una padella antiaderente di 28-30 cm leggermente oliata. Quando è ben calda, versateci le verdure e le uova. Contate fino a 10 e abbassate la fiamma al minimo.
Cuocete la tortilla per 10-15 minuti. Poi la girate e la cuocete per almeno altri 5 minuti dall’altro lato. È buona calda, ma anche fredda o mangiata addirittura il giorno dopo.
domenica 3 ottobre 2021
Pizza, la ricetta perfetta per farla a casa senza errori (e in 5 passaggi)
di TOMMASO GALLI
Dall’impasto alla farcitura, fino alla cottura: tutti i trucchi per una tonda perfetta (anche) nel forno di casa
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Una storia lunga
In principio fu quella napoletana. Con il cornicione spesso e morbido, condita con pomodoro e mozzarella. Poi anche per la pizza c’è stata un’evoluzione. Dalla sua nascita intorno alla fine del XIX secolo, per come la conosciamo noi oggi, si sono susseguite diverse variazioni. Di cui la più recente, in ordine d’apparizione, è quella gourmet, tagliata a spicchi e farcita con ingredienti originali, perfetta da condividere. Che sia però alla romana, o in teglia, sono in tanti a cimentarsi la domenica sera in questa preparazione. Che come ogni lievitato nasconde i suoi segreti. Ma seguendo questi semplici passaggi, preparare la pizza a casa sarà molto più semplice.
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La farina
Cercate di sperimentare e non fossilizzarvi solo sulla classica farina bianca. Anche una buona, anzi ottima pizza, può essere utilizzata un cereale diverso. Che sia il farro monococco o la farina integrale, il segreto è miscelarla con un'altra farina un po' più forte, quindi resistente alle lunghe lievitazioni, come potrebbe essere un tipo 1, per ottenere un ottimo risultato.
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La lievitazione
Altro fattore fondamentale è la lievitazione: affinché la vostra pizza sia più digeribile, lasciatela riposare almeno una notte in frigo. In questo modo gli aromi e i profumi s’intensificheranno lasciandovi anche una sensazione di leggerezza non appena avrete finito di mangiarla. La stessa che cercate anche quando andate fuori in pizzeria, ma che spesso viene disattesa. La colpa non è del lievito di birra come molti potrebbero pensare ma della cattiva gestione dell’impasto. La tipica sete che vi viene dopo aver mangiato una margherita è frutto del fatto che la pizza non ha avuto il tempo necessario per lievitare correttamente. Vuoi perché il pizzaiolo andava di fretta, vuoi perché la farina utilizzata era sbagliata per il tempo a disposizione. Gli enzimi che avrebbero dovuto scindere amidi e proteine non hanno fatto il loro lavoro lasciando al vostro stomaco l’ingrato compito della digestione (che richiama più liquidi, ecco il perché della sete atavica).
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Ingredienti
800 g di farina tipo 1 – 200 g di farina integrale – 5 g di lievito di birra fresco – 750/800 g di acqua – 20 g di sale – 30 g di olio extravergine d’oliva
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Procedimento
Iniziate disponendo nell’impastatrice la farina tipo 1, quella integrale e la prima metà d’acqua. Iniziate a lavorare a velocità bassa per 2/3 minuti fino a ottenere un impasto grezzo. Fate poi riposare il tutto per 15/20 minuti. Riprendete a impastare aggiungendo il lievito di birra sbriciolato e, una volta che si sarà formata la maglia glutinica, aggiungete a filo la restante acqua, il sale e l’olio. Fate partire la lievitazione in massa in una ciotola capiente per almeno 30 minuti a temperatura ambiente (l’ideale sarebbe intorno ai 24°/25°C) dando una piega dopo 20 minuti. Riponete poi l’impasto in frigo per 18/24 ore. Il giorno dopo l’asciatelo acclimatare a temperatura ambiente per 30 minuti e procedete alla formazione delle palline del peso desiderato. Lasciatele lievitare a temperatura ambiente per altre 3/4 ore circa. Trascorso il tempo necessario, stendete delicatamente l’impasto con le mani, riponetelo in una teglia precedentemente oliata e aggiungete gli ingredienti della farcitura. Cuocete a 250°C in forno statico. La cottura si può svolgere in due fasi: prima cottura di 7 minuti circa (anche solamente con olio) e seconda cottura dopo che la pizza si sarà raffreddata per altri 4 minuti circa, giusto prima di servirla.
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