Aglio, Olio evo e peperoncino piccante sono gli ingredienti base della mia cucina e ciò la colloca nella "Cucina povera". La cucina è CULTURA, senza tema di smentite e perciò la definisco EPICUREA: valorizza ciò che hai, non desiderare l'impossibile.
lunedì 28 febbraio 2022
Lasagne, i 6 errori da evitare quando si preparano
di MARTINA BARBERO
Come fare le lasagne perfette. Ecco ricetta e consigli per realizzare al meglio un piatto tipico italiano
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Lasagne: la carta forno
2/7
Lasagne: i condimenti troppo liquidi
3/7
Lasagne: gli angoli di pasta (sguarniti)
4/7
Lasagne: la superficie
5/7
Lasagne: le verdure crude
6/7
Lasagne: se avanza per il giorno dopo
7/7
Leggi le altre schede
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Lasagne: la carta forno
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Lasagne: i condimenti troppo liquidi
3/7
Lasagne: gli angoli di pasta (sguarniti)
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Lasagne: la superficie
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Lasagne: le verdure crude
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Lasagne: se avanza per il giorno dopo
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Lasagne: la carta forno
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Lasagne: i condimenti troppo liquidi
3/7
Lasagne: gli angoli di pasta (sguarniti)
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Lasagne: la superficie
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Lasagne: le verdure crude
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Lasagne: se avanza per il giorno dopo
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Lasagne: la carta forno
Strati di pasta porosa e sottile alternati a ragù di carne e besciamella. È la lasagna, un piatto che fa tremare di gioia le papille gustative in tutta Italia e oltre. Le ricette della tradizione sono molte, ma spesso si commettono errori comuni. Il primo è la carta da forno. Se per pizze, torte e biscotti è un’ottima soluzione, con la lasagna è un pasticcio. L’umidità del preparato inzuppa la carta che rischia di diventare un tutt’uno con l’ultimo strato. Per evitare di mangiare una pasta «bolognese e cartone» ungete la teglia con burro, olio o lo stesso ragù.
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Lasagne: i condimenti troppo liquidi
È importante non annacquare la lasagna, a nessuno piacciono molli e brodose. Le salse casalinghe possono riuscire un po’ liquide, vero. Il consiglio comunque è quello di non comprarle al market sotto casa. Besciamella e ragù fatti in casa hanno una marcia in più e alla consistenza sbagliata si può porre facilmente rimedio: alla besciamella aggiungete mezzo cucchiaio di farina, mentre il sugo «dimenticatelo» su un fuoco basso per 20 minuti.
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Lasagne: gli angoli di pasta (sguarniti)
Assicuratevi di coprire e farcire con cura ogni spazio della sfoglia, sia essa fresca o secca. Gli angoli seccano facilmente in forno, cuociono troppo e nel piatto vengono poi scartati. Abbondate di condimento lungo tutto il perimetro della lasagna e con una forchetta soffocate sotto pezzi di ragù le virgole ribelli.
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Lasagne: la superficie
La lasagna è quel confort food tutto italiano che fa venire l’acquolina sbirciando dal forno. Affascinati, la vediamo sobbollire e gonfiarsi silenziosa. Negli ultimi 10 minuti di cottura si realizza l’opera d’arte: la doratura del primo strato. Merito, sì di un buon grill, ma soprattutto delle mani che lo hanno curato. Non terminate mai con troppa besciamella, il risultato sarebbe una patina bruna e bruciacchiata. Mettetene solo uno o due cucchiai e abbondate di ragù. Spargete del parmigiano e, per una crosta più croccante, lasciate cadere del pangrattato.
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Lasagne: le verdure crude
È un piatto che si presta bene alle varianti. Ottima, quindi, anche quella verde a base di verdure e besciamella. Ricordate , però, di tagliare i vostri ingredienti in piccoli cubetti e di sbollentarli prima. Il composto deve risultare omogeneo e i diversi strati aderire bene l’uno all’altro.
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Lasagne: se avanza per il giorno dopo
Come la parmigiana, l’insalata di riso e il tiramisù, anche la lasagna è più buona il giorno dopo. Gli ingredienti si amalgamano meglio e i diversi sapori si integrano facendo onore al quinto gusto, l’umami. Abbondate con le porzioni e conservatela in frigo. La pasta al forno non stanca anche se mangiata due giorni di fila.
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