lunedì 14 agosto 2023

Pane veloce in padella

Ricetta senza lievitazione https://blog.giallozafferano.it/letortedigessica/pane-veloce-in-padella-senza-lievitazione/ Il PANE VELOCE IN PADELLA è un pane senza lievitazione, subito pronto, perfetto da farcire o da gustare per accompagnare secondi piatti. Conosciuto anche come PANE ALLA PADELLA o PANE SENZA FORNO o PANE SENZA LIEVITAZIONE. Prepararlo è molto semplice, vi basterà impastare tutti gli ingredienti, formare un panetto, farlo riposare circa 20 minuti per farlo ammorbidire e renderlo facilmente lavorabile e poi cuocerlo in una padella dal fondo spesso, per meno di 10 minuti. Sentirete che bontà! In poco tempo avrete del pane pronto, soprattutto se non vi va di accendere il forno o non vi va di uscire di casa per andare al panificio. Potete realizzare dei pezzi di pane più grande oppure panini più piccoli, in ogni caso potete farcirli con salumi, formaggi o verdure, sentirete che PANINI FARCITI super otterrete! Non perdetevi la mia VIDEO RICETTA DEL PANE COTTO IN PADELLA, sarà ancora più semplice prepararlo in casa.

sabato 12 agosto 2023

Baccalà alla ualanegna: una ricetta di mare dall’Irpinia

CUCINA I gualani erano i contadini che, in un passato non troppo lontano, aravano e dissodavano i campi con il solo aiuto dei buoi. Il baccalà alla ualanegna, detto anche alla pertecaregna, era preparato dalle donne di questi contadini per onorare le festività speciali, come il Natale. Questa ricetta di origine contadina prese così il nome dall’aratro, che in dialetto irpino si dice pertecara, e dai contadini che lo spingevano. Altri sostengono, invece, che l’appellativo “alla pertecaregna” derivi da perteca, il bastone di legno dove i peperoni erano appesi ad essiccare al sole raggruppati in n‘zerte poste fuori i balconi. Una volta essiccati diventano cruschi, come si dice in gergo dialettale, e si possono conservare a lungo in attesa di congiungersi al baccalà la sera della vigilia di Natale, o ad altri ingredienti durante tutto l’anno. Morra de Sanctis (AV) è il paese dove questo piatto è divenuto una tipicità tutta irpina. La sua vicinanza al confine regionale con la Basilicata spiega il connubio del baccalà con i peperoni cruschi, un prodotto endemico in tutto il territorio lucano. Il metodo di lavorazione del merluzzo nordico ne favorisce, ancora oggi, la commercializzazione su un territorio piuttosto vasto e la conservazione in casa o nelle cantine per periodi abbastanza lunghi grazie al processo di salagione e stagionatura, dal quale poi nasce il baccalà. Fino alla metà del secolo scorso questo era l’unico modo che le popolazioni appenniniche avevano per poter mangiare del pescato in un territorio montuoso e tanto lontano dal mare. La versatilità e il basso costo del baccalà lo rendeva accessibile anche alle famiglie contadine meno abbienti. Ecco come prepararlo: Ingredienti 800 gr di baccalà dissalato 10 gr di peperoni cruschi Aglio Olio extravergine di oliva Prezzemolo a piacere Preparazione Metti a mollo il baccalà, poi cuocilo facendolo lessare. Una volta pronto adagialo a raffreddarsi su un panno. Per comodità, compra i peperoni cruschi già essiccati e privi del picciolo e dei semi. Fai soffriggere l’aglio in abbondante olio extra vergine di oliva. Quando l’olio sarà bello caldo e l’aglio ben dorato, toglilo dalla padella e spegni il fuoco. Cuoci i peperoni cruschi passandoli per pochi secondi nell’olio bollente e girandoli velocemente con una forchetta. Mettili in un piatto a raffreddarsi e, nell’olio in cui avete fritto i cruschi, metti il baccalà, facendolo riscaldare e insaporire. Riponilo il baccalà e i peperoni cruschi in un piatto da portata, decorandolo con del prezzemolo. Buon appetito!

venerdì 4 agosto 2023

PRESENTAZIONE La spianatoia è pronta sul banco, non vi resta che fare spazio al mattarello o farvi aiutare da “nonna papera”, la macchina per tirare la sfoglia! Mettete insieme a noi le mani in pasta per preparare deliziosi fagottini ripieni: i ravioli alla ricotta! La pasta fresca all’uovo, una preparazione che porta gioia e allegria nelle case si presta a centinaia di varianti sia semplici che farcite con ripieni saporiti o più delicati come quello che vi invitiamo a provare oggi. Freschissima ricotta vaccina insaporita dal Grana Padano dà vita a un ripieno cremoso profumato al timo. Sapori semplici ma prelibati per un piatto da condire come più preferirete e da servire per un buon pranzo della domenica con la famiglia riunita. I ravioli alla ricotta saranno ottimi con un semplice sugo di pomodoro o con un classico "burro e salvia" con speck o pancetta croccanti, ma se volete dare un tocco pop vi consigliamo l'abbinamento con il pesto: saranno irresistibili! Provate anche queste ricette di ravioli: INGREDIENTI INGREDIENTI PER 24 RAVIOLI Farina 00 250 g Uova grandi 2 Tuorli 1 Semola di grano duro rimacinata per spolverizzare q.b. PER IL RIPIENO Ricotta vaccina 400 g Grana Padano DOP da grattugiare 20 g Noce moscata q.b. Sale fino q.b. Pepe nero q.b. PREPARAZIONE COME PREPARARE I RAVIOLI DI RICOTTA Per preparare i ravioli di ricotta iniziate a realizzare la pasta all'uovo. In una ciotola capiente versate la farina (rimanendo indietro di circa 40-50 g rispetto alla dose consigliata) 1 e le uova sbattute 2. Con le mani impastate energicamente gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo 3. Unite la farina tenuta da parte al bisogno in modo da ottenere la giusta consistenza di impasto: liscio ed elastico. Se l’impasto risultasse troppo duro, potete aggiungere poca acqua a temperatura ambiente: renderà la pasta più morbida per poter essere tirata con la macchina. Quando l’impasto sarà liscio ed elastico trasferitelo sul piano di lavoro, dandogli forma sferica 4 e avvolgetelo in pellicola alimentare trasparente. Lasciate riposare l’impasto per 30 minuti a temperatura ambiente mettendolo al riparo dalla luce ma anche da correnti d’aria per evitare che si secchi. Mentre l’impasto riposa dedicatevi al ripieno. Prendete una ciotola in cui verserete la ricotta, regolando di sale 5 e pepe 6. Aggiungete le foglioline di timo, lavate e asciugate, mescolandole alla ricotta 7. Poi aggiungete il Grana Padano e aromatizzate con la noce moscata 8, amalgamando bene gli ingredienti con una forchetta 9. Il composto è ora pronto 10: trasferitelo in una sac-à-poche dotata di bocchetta larga e tenete da parte, in frigorifero. A questo punto la pasta fresca avrà riposato: prendetela e dividetela in due panetti di eguale misura. Uno potete tenerlo coperto con pellicola fino al momento di stenderlo, mentre l'altro potete infarinarlo leggermente con farina di semola rimacinata in modo che non venga assorbito; passate il panetto tra i rulli della macchina per tirare la sfoglia: fatelo passare nei rulli dalla misura più larga alla penultima fino ad ottenere una sfoglia di circa 2-3 mm di spessore 11 che disporrete su un piano leggermente infarinato con farina di semola rimacinata. Riprendete il panetto che avete avvolto nella pellicola: togliete quest’ultima e ripetete l’operazione, stendendo anch’esso affianco all’altra sfoglia avendo cura di infarinare il piano con poca farina di semola. Create con la sac-à-poche dei piccoli mucchietti di ripieno disponendoli su uno dei due rettangoli stesi a circa 3 cm gli uni dagli altri 12. Spruzzate dell’acqua ai bordi della sfoglia 13 o, se preferite, spennellate i bordi dei ravioli con un pennello da cucina. Questo servirà a fare in modo che le due sfoglie rimangano attaccate andando a ricoprire con l'altra sfoglia di pasta; fate combaciare i bordi 14 ed esercitate una leggera pressione con i polpastrelli tra i mucchietti di ripieno per eliminare l’aria 15 ed evitare che in cottura si aprano ed il ripieno fuoriesca. con una rotella tagliapasta dentellata cominciate a ricavare i ravioli tra un ripieno e l’altro 16: in questo modo otterrete 24 ravioli delle dimensioni di 4x4 cm 17. Disponeteli su un vassoio leggermente infarinato con farina di semola rimacinata 18: i vostri ravioli di ricotta saranno pronti per essere cotti e conditi per le vostre golose preparazioni! CONSERVAZIONE Potete conservare i ravioli di ricotta in congelatore per al massimo 1 mese. Per congelarli potete procedere in questo modo: riponete il vassoio con i ravioli in congelatore per un paio d’ore o fino a quando non saranno induriti. Quindi disponeteli in sacchetti gelo alimentari. Quando li vorrete utilizzare estraete il sacchetto gelo dal congelatore e cuoceteli in abbondante acqua salata ancora congelati. CONSIGLIO Personalizzate il ripieno con altre erbe aromatiche di vostro gusto: prezzemolo fresco o aneto tritato finemente rilasceranno un profumo fantastico! Sapete che esiste anche una variante polacca dei ravioli con ricotta