lunedì 19 dicembre 2011

CENA SQUISITA, ABBONDANTE ED ECONOMICA: AL CIRCOLO S. PERTINI


Sono arciconvinto che le Organizzazioni che lavorano bene meritano che si parli di loro e si contribuisca ad incrementare il loro giro d'affari.
E' il caso del Circolo "Sandro Pertini della Zia Piera" di Castagnola di Massa gestito, se non ho visto male, da sole donne sia in cucina che in sala.
Sabato 26 Novembre 2011 gli studenti del Corso "C" ('62/'67) dell'Istituto Tecnico Commerciale "G: Toniolo" di Massa ho organizzato la consueta cena semestrale, questa volta al Circolo "S. Pertini" di Castagnola.
Per noi era importante ritrovarci per mangiare bene e in questo caso le referenze erano ottime. La soddisfazione è aumentata quando abbiamo visto il conto: 20€/cd ai quali i non soci debbono aggiungere i 3€/anno per la tessera ARCI. Molti si sono sorpresi perché la qualità e la quantità dei piatti era veramente molto molto buona. Personalmente ho imparato anche a non sottovalutare la qualità del servizio e non ultima la pulizia dei bagni.
A questo punto non mi rimane che presentarvi i piatti che sono vere porzioni e non assaggi:
  1. Primi: Pappardelle ai funghi porcini + Tordelli (Ravioli per i forestieri) al ragù + Lasagne stordellate
  2. Secondi: Roastbeef + Arista di maiale arrosto + Frittelle di baccalà + Zucchine e Peperoni ripieni
  3. Contorni: Patate arrosto + Insalata
  4. Torte: La immancabile e squisita Torta di riso (la mia preferita, nel blog è a disposizione la ricetta originale), la Torta della nonna
  5. Caffè e Grappa
Probabilmente mi sono dimenticato qualcosa, ma sono convinto che se volete mangiare massese e non volete dissanguarvi andate tranquilli al Circolo S. Pertini di Castagnola -Via Petroniano 4, se siete a dieta approfittatene per trasgredire almeno una volta. Garantisco che ne vale la pena. Conviene prenotare al n. 0585810880.

Ennio Di Benedetto

lunedì 31 ottobre 2011

L'OVO 'MBRIACO (L'UOVO UBRIACO)






RICETTA TIPICA MASSESE 



Ingredienti, dosi x una persona: olio evo, uovo, 2/4 fette di salame (possibilmente tipo finocchiona), grappa o brandy q.b., sale q.b. e peperoncino a volontà

Procedimento: dopo aver fatto scaldare un po' d'olio evo adagiare le due uova in padella, se ce l'avete è consigliabile usare quella antiaderente, e a metà cottura aggiungete prima un po' di sale, quindi le fette di
salame tagliate sottilmente. Quasi a fine cottura versate la grappa o il brandy e inclinate la padella sì da
accendere la fiamma. Se riuscite a mantenere accesa la fiamma e a portare in tavola la padella l'effetto
scenico è garantito.

martedì 18 ottobre 2011

LA CARBONARA di Giampiero Mughini

Oggi ho seguito una trasmissione in cui Giampiero Mughini preparava la sua Carbonara e, siccome mi è piaciuta la presentazione e penso di copiarla al più presto, voglio socializzarla.
Ingredienti x 2 porzioni:
Olio e.v.o.., 1 spicchi d'aglio, 100 g. di guanciale, peperoncino piccante, pepe, 250 g.pasta fresca tipo "Pici" toscani, "Bigoli" veneti etc., 2 uova intere, formaggio pecorino grattugiato a volontà.

Preparazione:
Saltare in padella l'olio, l'aglio, il peperoncino e il guanciale mentre la pasta cuoce. Quando la pasta sarà cotta scolatela e poi rimettetela nella pentola e versate il condimento aggiungendo le due uova intere, il pecorino e il pepe quindi mantecate e versate nei piatti.


BUON APPETITO

Ovviamente rivolgo un sentito ringraziamento a Giampiero Mughini

domenica 2 ottobre 2011

TORTA DE RISO (Massesa)

Questa ricetta è stata presa dal "LUNARIO del Frato chjoccon"
 Mese di Settembre 2011


Per fare una torta de riso da "Messa cantata" ai vò: Un litro e mezzo de latto com'i ven dala vacca (entiero), quattro etti de zucchero (dolcio), un etto e mezzo de riso, 12 o 14 ovi (da bere), un bicchjero de liquoro misto (Alchermes, menta fredda, sassolino), una guscia de mezzo limon (nostrato), una bustina de zucchero vanigliato.
Pighjiate el riso e fatelo cocere al dento ensiemo ala guscia de limon, una volta cotto lasciatelo freddare.
Sbattete en t'una cazzarola i ovi con el liquoro misto, el zucchero e el latto, po' aggiungete el riso. Versate ttutto en t'una teghja unta con un pòpò de burro, mettetela en forno a 180°, per dò ore o giù de lì.
Magnatela fredda e beveti su un bicchlero de "vin de Candia".
*Attenti: questa al'è una ricetta, ma en ogni canton dela piriferia  Massesa ognun i cave o i aggiunge qualche ccò. La meghja però segondo me i la fan al Morteto.





giovedì 15 settembre 2011

TRENETTE ALLE ACCIUGHE


Ricetta presentata nella trasmissione Fornelli d'Italia su rete 4 da Davide Mengacci
Ingredienti:
300 g. di trenette
600 g. di acciughe fresche
1/2 bicchiere di vino bianco
Olio, aglio, timo, origono e maggiorana
pomodorini
peperone giallo scottato e tagliato julienne
prezzemolo

domenica 11 settembre 2011

MOZZARELLA IN CARROZZA


INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • • 450 g circa di mozzarella
  • • 16 fette di pane raffermo alte circa 1 cm
  • • farina • 2 uova • latte • olio per friggere • sale

PREPARAZIONE

Tagliate la mozzarella in 12 fette più o meno uguali, per dimensione e altezza, alle fette di pane.

Ponete una fetta di mozzarella tra due di pane, premendo leggermente il tutto perché rimanga compatto. Preparate allo stesso modo tutti gli altri tramezzini.
Passateli nella farina, quindi immergeteli nelle uova che avrete sbattuto insieme con un dito di latte e una presa di sale. Fate in modo che si inzuppino bene nell’uovo, assorbendolo in modo uniforme.
Fate scaldare abbondante olio in una padella; quando sarà caldissimo, tuffatevi i tramezzini, due o tre alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio, e cuoceteli finché saranno ben dorati. Passateli su carta assorbente da cucina in modo da eliminare l’unto in eccesso e serviteli immediatamente.

venerdì 9 settembre 2011

SPAGHETTI CON LA TRIPPA

Ingredienti per 4 persone
400 g di spaghetti
350 g di trippa
80 g di pancetta
300 g di passata di pomodoro
1 bicchiere di vino rosso
1 cipolla, 1 spicchio d'aglio, qualche foglia d'alloro, 8 chiodi di garofano,
parmigiano grattugiato, olio extravergine d'oliva, sale, peperoncino

Preparazione:

Tritate la cipolla e l’aglio e tagliate la trippa precotta. In una padella capiente fate soffriggere l’aglio la cipolla e la pancetta tagliata a listarelle. Lasciate il tutto sul fuoco vivo per qualche minuto.
Unitevi la trippa e i chiodi di garofano. Quindi bagnate con il vino e lasciate evaporare. Continuate la cottura per 5 minuti e unitevi la passata di pomodoro, il sale, le foglie d’alloro e il peperoncino. Lasciate sul fuoco per 15 minuti circa.
Lessate gli spaghetti e, prima che siano al dente scolateli e riversateli nella padella con il condimento. Quindi mescolate il tutto per bene a fuoco basso per qualche minuto e servite con una spolverata di parmigiano grattugiato.

lunedì 8 agosto 2011

Past e Fasul


Ingredienti per 4 persone:
350 gr di fagioli borlotti lessi 
250 gr di pasta mista 
1 spicchio di aglio 
1 costa di sedano 
6 pomodorini 
basilico 
olio 
sale 
pepe

Tempi di preparazione Pasta e Fagioli

Tempo di preparazione: 10 min
Tempo di cottura: 20 min
Tempo totale: 30 min

Procedimento per preparare la pasta e fagioli

Preparate uno spicchio d’aglio, i pomodorini, una costa di sedano e del basilico.
Versate i fagioli lessi in una pentola, e ricoprite con l’acqua.
Aggiungete il sedano, l’aglio, i pomodorini ed un filo d’olio ed cuocere per 10 minuti circa.
Portate ad ebollizione e versatevi la pasta mista, salare e proseguire la cottura per altri 10 minuti.
Una volta pronta la pasta e fagioli, spegnete il fuoco ed aggiungete il pepe, lasciate riposare 5 minuti prima di impiattare e servite
Mettere nei piatti e buon appetito

venerdì 10 giugno 2011

Pasta radicchio e gorgonzola

Ingredienti per 4 persone:
1 cespo di radicchio
1 spicchio d'aglio
1 fetta di gorgonzola
latte q.b.
pasta fresca (trofie, orecchiette, gnocchi di patate...)
sale
olio extra vergine di oliva
parmigiano grattugiato

Con questo piatto rimarrete sicuramente soddisfatti, il figurone a tavola è assicurato!

Mentre fate bollire l'acqua per la pasta, lavate il radicchio e mettetelo ad appassire in una padella con l'aglio, olio e una presa di sale.
Quando il radicchio si scurisce togliete l'aglio.

In un'altra padella fate sciogliere il gorgonzola con del latte, quando sarà diventato cremoso aggiungetelo al radicchio.
Nel frattempo buttate la pasta nell'acqua bollente salata, una volta cotta saltatela in padella col sughetto (qualora risultasse troppo denso allungatelo con un po' d'acqua di cottura della pasta).

Spolverate col parmigiano e mantecate bene per un paio di minuti.

Servire caldissima... molto buona!http://www.secerchitrovi.com/ricette/pasta_radicchio_e_gorgonzola.htm

domenica 29 maggio 2011

SPAGHETTATA AL CAMPO

Sabato, 28 Maggio 2011

Partecipanti: Domiziano, Gianfranco, Giovanni, Ennio e Vito
Cuoco: Ennio
La spaghettata ha avuto luogo alle 13:30.
Prologo: Focaccia Massese, Lardo di Colonnata, Friarielli e Olive alla Calabrese.
Piatto Forte: Spaghetti alla chitarra, all'uovo.
Vini: Prosecco, Nero d'Avola e Bianco doc (?)
Frutta: Ciliege raccolte dalla pianta a 3 metri dal tavolo
Caffé: preparato da Domiziano

Non ci sono molte cose da dire, abbiamo spazzolato tutte le vettovaglie gustandole moltissimo e quindi apprezzando l'opera dello chef.




venerdì 20 maggio 2011

I TESTAROLI


I testaroli
I Testi sono l'attrezzo indispensabile e questo attrezzo, oggi lo si trova in commercio di ghisa, mentre un tempo era di terracotta; viene oggi usato su speciali cucine a gas con risultati che lasciano molto a desiderare.
I due elementi dei testi, un tempo dovevano essere surriscaldati sulla fiamma ardente nel camino e il "soprano"veniva ricoperto di brace ardente e di cenere, mentre il "sottano" doveva essere appoggiato sui "brandonari" (alari), sotto ai quali veniva accatastata la brace.
Ho letto in un sito, qualcuno lo suggerisce, di farli con la padella...  ma quale padella! Occorrono i testi! 
I testaroli oggi si trovano anche nei supermercati, sono il risultato di una produzione industriale a tutto discapito della bontà.  Però...  meglio che niente!.... Attenzione alla freschezza.....!!
In Lunigiana esistono ancora alcuni commerci che vendono autentici testaroli cotti ancora nei testi di terracotta, sono pochi, ma vale veramente la pena cercarli, il conoscitore ne valuterà la vera qualità ed il buon sapore.
Sono poche le massaie che si dedicano ancora a quest'arte culinaria, per fortuna ne rimangono alcune ovunque, perchè la resa è buona; un testarolo di qualità costa all'acquisto mediamente € 2,50/3,00 l'uno, mentre quelli industriali si trovano nei magazzini di alimentari a € 1,50/2,00 cadauno; la differenza stà nel sapore.
Come farli
l lavoro di approvvigionamento e di produzione è molto laborioso; occorre la legna, la farina, la pulizia dei locali: causa la cenere ed il fumo, etc, etc.
La ricetta è semplice, molto umile, come umile era la vita delle nostre genti; un testarolo è sufficiente per due persone.
GLI INGREDIENTI PER UN TESTAROLO:
      200 gr. di farina di grano“O”, un bicchiere e mezzo di acqua e sale q.b.
IL PROCEDIMENTO:
In una terrina versare gli ingredienti e amalgamare bene finchè l'impasto risulti senza grumi e deve essere assai liquido affinchè possa stendersi rapidamente su tutto il fondo del testo di cuttura, il sottano. 
Per versare l'impasto viene usato un grosso mestolo, questo attrezzo costituisce la quantità giusta per farli tutti uguali; lo spessore non deve superare i tre millimetri.
I testi sono usati bollenti, il soprano sul sottano, e bastano pochi minuti di cottura, poi il testarolo lo si estrae e lo si lascia rafreddare lentamente, accatastandoli l'uno sull'altro.
Prima della bollitura, uno per uno vengono tagliati a strisce larghe 4 o 5 cm, quindi in quadotti più o meno delle stesse dimensioni.
Come cucinarli
Mettere in ebollizione una pentola d'acqua; quando l'acqua bolle la si deve salare e si deve spegnere il fuoco.  Nella pentola, uno alla volta, uno dopo l'altro, si gettano i quadrotti di testarolo preparati nell'acqua bollente per la cottura.
Quando si saranno ammolliti, emergeranno in superficie; assaggiatene un pezzetto, e se sono di vostro gradimento si devono scolare piano piano con un mestolo forato e con un colapasta. Vanno depositati poi in un piatto di portata,  sul fondo del quale deve essere già stato messo parte del condimento; quando tutti i testaroli sono stati scolati e depositati nel piatto si aggiunga anche sopra il condimento rimasto e s'informaggi il tutto. 
 I testaroli devono essere serviti caldi.
I condimenti
Il popolo di Lunigiana è di origine ligure, una parte dell'antica nostra regione è la provincia di La Spezia, viviamo ai confini con il Genovese, quindi per costumanza, anche noi abbiamo da sempre usato il basilico e siamo degli ottimi preparatori del "pesto alla genovese", coi pinoli si capisce.  Ma oggi lo si può acquistare anche nei supermercati, se ne trova di buona qualità.
Alle spalle abbiamo la provincia di Parma e non disdegnamo l'uso dell'ottimo formaggio parmigiano, anche se il pecorino nostrano, quello che ancora può essere reperibile, non é da scartare a priori.
Le usanze locali hanno creato altri tipi di condimenti; c'è chi gusta i testaroli con solo olio d'oliva e formaggio, altri con un leggero sugo di funghi porcini, con o senza formaggio.
 Ma.... come si suol dire, "la morte dei testaroli è col pesto".
A questo proposito voglio ancora una volta citare il grande scrittore Mario Soldati che, durante una visita in Lunigiana, venne a pranzo a Bagnone, e quì ha potuto gustare per la prima volta i testaroli.
Leggete cosa ha scritto nel suo "Specchio inclinato" 
appunti dal 1965 al 1971:
"Che cosa sono i testaròli? Sono la più squisita, la più semplice e appetitosa di tutte le paste asciutte dell'universo. Non ho trovato la ricetta in nessun libro di cucina, nè il nome del menù di nessun ristorante: e si può ben credere che io abbia ricopiato questa ricetta, com'era naturale, nelle trattorie più simpatiche della Liguria orientale. (così Mario Soldati localizza la Lunigiana, n.d.a.).
Niente. È vero, mi dicono che per gustare gli autentici testaròli bisogna andare a Bagnone: sulla riva sinistra del fiume (la Magra, n.d.a.), in mezzo alle colline... (omissis)...
I testaròli sono una pasta sottilissima di farina, stesa, come la genovese fainà di ceci, su teglie di ferro senza bordo, chiamate testi. Appena cotta, viene tagliata quasi in lasagne, e condita, di solito, col pesto. (Qui il povero Soldati dice un sacco di corbellerie, lo perdoniamo, n.d.a.) [V. ricetta dei testaròli].
Qual è la ragione della loro squisita, insuperabile bontà?
È innutile che cerchiamo delle scappatoie. È innutile che ci illudiamo con la speranza di procurarci, un giorno o l'altro, una colazione di testaròli senza bisogno di viaggiare, apposta, fino a Pontremoli o fino a Bagnone. Tanto più che il viaggio non basta: bisogna ordinare prima, e con qualche anticipo! Vana, dunque, la nostra speranza di industrializzare, anche soltanto in minima parte, questo cibo supremamente civile e genuino. E la ragione della loro bontà sta appunto nella loro, come dire?, immediatezza: il grande fuoco, i testi, la farina impastata e poi subito cotta. (Il tempo invece ha industrializzato anche il testaròlo, lo si trova oggi nei supermercati, però di minor pregio dei casarecci nostrali, n.d.a.).
La difficoltà, la macchinosità e la unicità della confezione furono, dunque, sufficienti a cancellare, in pochi anni, il ricordo di quel sottilissimo strato di farina, che è molto ben cotta ma che sembra soltanto scottata: cancellare quel sapore fragrante, semplice e delicato, di grano puro. Ma, appunto perchè quasi scomparsi e praticamente introvabili (a quei tempi, siamo nel 1971, n.d.a.), tali cibi, e altri consimili, dovrebbero, oggi, essere ricercati da tutti. Sono le più sicure medicine del progresso. 
Abbiamo bisogno di pace. Abbiamo bisogno di testaròli.
Tellaro, 27 luglio 1971. 
Mario Soldati.


mercoledì 18 maggio 2011

Spaghetti alla carbonara

Cucina Tipica Lazio: Ricetta Spaghetti alla carbonara Ingredienti e preparazione.
http://ricette.giallozafferano.it/Spaghetti-alla-Carbonara.html questa è anche una videoricetta. 



Ingredienti
Per 2 persone: 200 g di spaghetti 40 g di guanciale 1 tuorlo 10 g di pecorino grattugiato 1 dl di panna 5 g di burro sale e pepe
Preparazione
In una casseruola sbattete i tuorli con la panna, il pecorino e il pepe. Rosolate il guanciale tagliato a pezzi con il burro. Fate cuocere gli spaghetti, scolateli al dente e metteteli nella casseruola. Aggiungete la panna con il tuorlo, e mescolate per fare amalgamare bene gli ingredienti. Mettete gli spaghetti nei piatti e versate sopra il guanciale. Calorie (Kcal) 340 Proteine (g) 8

RACCOLTA DI RICETTE E CONSIGLI DI CUCINA

sabato 23 aprile 2011

Menu di Pasqua: Capretto con verdure. La cucina di Fichera

http://www.ladyblitz.it/cucina/menu-pasqua-capretto-verdure-fichera-1383130/


Per Pasqua voglio proporvi al posto del solito Agnello, il Capretto, di origine senz’altro più antica e pagana, ma più saporito e verace.
Pulite i carciofi eliminando punte e foglie dure, tagliateli a spicchi ed immergeteli per mezz’ora in acqua con succo di limone. Pulite gli asparagi, lavateli e lessateli in abbondante acqua salata o meglio al vapore . Scolateli ancora al dente ed eliminate i gambi. Preparate una pastella semplice, mescolando tre cucchiaiate di farina 00, un pizzico di sale e acqua ghiacciata, necessaria ed avere un composto liscio ma non troppo acquoso (sempre acqua gasata o meglio acqua tonica). Immergete nella pastella gli spicchi di carciofi, che avete scolato ed asciugato, e friggeteli in abbondante olio d’oliva ( mais o arachide). Scolateli su carta assorbente e teneteli in caldo.
Tagliate a pezzi la carne di capretto lavatelo ed asciugatelo con un canovaccio. In un tegame, in mezzo bicchiere di olio, fate appassire una cipolla tritata e mettete i pezzi di capretto. Quando saranno coloriti sfumateli con del vino e poi bagnateli co con mezzo bicchiere di acqua tiepida dove avete diluito il cucchiaio di conserva di pomodoro. Lasciate consumare per qualche minuto ed aggiungete i carciofi, le punte di asparagi, una manciata di prezzemolo tritato, sale, pepe qb e ritirare la casseruola dai fuoco.
Battete le uova intere con sale, pepe ed il pecorino, versatele sulla carne e spolverate la superficie con pane grattato. Cuocete in forno caldo a calore medio – basso ( 150°) per circa mezz’ora.
Ingredienti (dosi per 4 persone): Kg 1 capretto € 10; 4 carciofi € 3; gr. 400 asparagi € 3 ; gr. 50 pecorino grattugiato € 1 ; 3 uova € 2; cipolla, prezzemolo, conserva di pomodoro; farina, limone, olio di oliva; sale, pepe e pangrattato € 3 .
Costo totale € 25
Kal. Pro capite 350/400
BUON APPETITO!
22 aprile 2011 | 20:38

venerdì 22 aprile 2011

TRIPPA ALLA FIORENTINA


Ricetta toscana conosciuta in tutto il mondo e  "praticata" dal sottoscritto, grazie anche alla sua semplicità, oltre che al gusto.  

A dispetto dei puristi io uso la pentola a pressione.

Ingredienti:

 per 4 persone:

800 g. di trippa
1 cipolla rosse
1 carota
1  costa di sedano
400 g. di polpa di pomodoro
Parmigiano grattugiato
Olio evo
sale q.b.
peperoncino a volontà

Preparazione:
Lavate la trippa e tagliatela a striscioline di curca 7-8 cm di lunghezza. Preparate un battuto con le cipolle il sedano e le carote triturate in piccoli pezzi e fatelo soffriggere con un po’ d’olio evo. Appena la cipolla comincia ad appassire unite la trippa e girate spesso per fare insaporire la trippa. Dopo 5 minuti aggiungete la polpa di pomodoro. Salate, e fate cuocere per circa 20' a fuoco basso per far ritirare il liquido della trippa e dei pomodori.

Buon appetito!
Ho trovato quest'altra ricetta, io la provo: http://ricette.giallozafferano.it/Trippa-alla-Fiorentina.html

mercoledì 20 aprile 2011

CAFFE’ MAROCCHINO


E' una caffè tipico del torinese, mi pare, ed è delizioso.
Non è il passaporto per la felicità, ma aiuta a vivere bene!

In Bicchierino da 10 cl.
1 caffè espresso
spolverata cacao
Completare con Schiuma di Latte
ulteriore spolverata cacao.
VARIANTE: Lo volete a strati ben delineati?
In bicchierino da 10 cl.
spolverata cacao
schiuma di latte (poco più della metà del bicchierino)
ulteriore spolverata cacao
far scendere in centro 1 caffè espresso.

lunedì 18 aprile 2011

SPAGHETTI CACIO E PEPE


INGREDIENTI
per 4 persone:
  • 400 g. di spaghetti
  • 200 g. di pecorino romano grattugiato
  • pepe macinato 
  • olio evo q.b.
  • sale q.b.

PREPARAZIONE
Mentre cuoci gli spaghetti metti il pecorino romano in una ciotola e versaci un pochino d’acqua di cottura della pasta. Mescola bene con una forchetta fino ad ottenere una crema
Cuoci la pasta in abbondante acqua con poco sale e scolala piuttosto al dente (circa due minuti prima della fine cottura). 
Tieni da parte l’acqua di cottura della pasta.
Metti un filo d’olio in una padella capiente e scaldalo un po’. Aggiungi gli spaghetti e la crema di pecorino. Fai saltare la pasta in padella aggiungendo acqua di cottura calda e mescolando bene. 
Finisci la cottura degli spaghetti in padella senza farli asciugare troppo (gli spaghetti devono risultare cremosi) e condisci con abbondante pepe macinato fresco.
Gira bene il tutto e servi velocemente perchè gli spaghetti cacio e pepe vanno mangiati caldissimi.

BUON APPETITO !

giovedì 7 aprile 2011

ORECCHIETTE E BROCCOLI

Ingredienti
Per 4 persone
  • 450 g di orecchiette
  • 450 g di broccoli, lavati e tagliati a tocchetti
  • olio evo, 8 cucchiai, aglio, peperoncino, sale q.b.
  • formaggio pecorino
Procedimento
Fate bollire l'acqua, salatela e aggiungete i broccoli che farete lessare per cinque minuti prima di aggiungere la pasta se le orecchiette sono fatte a mano e quindi fresche, altrimenti buttate 
broccoli e orecchiette assieme.
Due minuti prima di scolarla, fate dorare in una capiente padella l'aglio nell'olio aggiungendo anche il peperoncino a piacere.
Quando la pasta è al dente, scolatela e versatela coi broccoli nella padella. Fatela saltare per qualche minuto a fuoco vivo e versate poi il tutto nel piatto di portata cospargendo con abbondante formaggio grattugiato.

Buon appetito!

mercoledì 6 aprile 2011

ZUPPA DI CAVOLI E FAGIOLI

Questa zuppa che prende lo spunto dalla Zuppa di cavoli e fagioli alla "massese", praticamente vegetariana,  è stata adattata da me sulla base dei miei gusti. Ora ve la racconto.

Ingredienti: 1 cavolo verza, 1 scatoletta di fagioli borlotti, 1 cipolla, 1 patata, 1 carota, 1 pezzo di sedano, olio evo, sale, passata o polpa di pomodoro, dado per brodo di carne.
Ingredienti aggiunti da me: 1 pezzo di cotica di maiale, 1 piedino di maiale tagliato prima a metà e poi in quattro, salsiccia, peperoncino a piacere.

Preparazione: Fare il soffritto con cipolla, carota e sedano tritati aggiungendo la salsiccia, la cotica e i quattro pezzi di piedino di maiale. Dopo qualche minuto aggiungere il pomodoro, la patata tagliata a pezzetti, le foglie di verza lavate e i fagioli borlotti.
IMPORTANTE: IO USO LA PENTOLA A PRESSIONE E DOPO CHE HA FISCHIATO ABBASSO AL MINIMO E FACCIO CUOCERE X 20/25'

BUON APPETITO

mercoledì 23 marzo 2011

Cotolette di mortadella

Ingredienti: 1 pezzo di mortadella, uova, farina e pangrattato.
Preparazione:

Si taglia a fette un po' spesse la mortadella, circa 1 cm, si passa nella farina, nell'uovo , e quindi nel pangrattato.
Si frigge in olio ben caldo, e quando è diventata bella dorata, si mette su di una carta assorbente da cucina per farle perdere l'olio in eccesso.
Si può accompagnare con un contorno di verdure a piacere, io consiglio patate lessate, tagliate a rondelle e condite con aglio olio e peperoncino.

Consiglio di gustare la cotoletta con un buon vino rosso, magari un Nero d'Avola.
Buon appetito.

sabato 19 marzo 2011

ZITI AL FORNO CON MELANZANE E MOZZARELLA

Tanto per vostra informazione quando le ha preparate l'amica Annamaria ne ho mangiate 4 (quattro) piatti; lei però aveva aggiunto la mortadella di Bologna.
Non dico altro.

http://www.ideericette.it/ricetta-ziti-al-forno-con-melanzane-e-mozzarella/

Mezzi ziti alla catalogna



http://cucina.corriere.it/ricette/puglia-e-basilicata/106/mezzi-ziti-catalogna_243d27c6-1af6-11df-af4a-00144f02aabe.shtml

Questa mi sembra proprio molto interessante per  i vegetariani 


INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • • 350 g di mezzi ziti
  • • 700 g di catalogna
  • • 2 spicchi di aglio
  • • 5 pomodori maturi
  • • 30 g di pecorino grattugiato
  • • olio extravergine di oliva
  • • sale
  • • pepe

PREPARAZIONE

Mondate e lavate la catalogna, poi spezzettatela grossolanamente e mettetela in una pentola con abbondante acqua fredda; portate a ebollizione, salate l’acqua e lessate per 10 minuti.
Nel frattempo sbollentate i pomodori, sbucciateli, privateli dei semi e riduceteli a tocchetti. Scaldate in una capace padella 4 cucchiai di olio, unitevi l’aglio, sbucciato e tritato, e quando quest’ultimo assume un bel colore dorato, unitevi i pomodori, facendoli cuocere per circa 5 minuti a fiamma vivace. Aggiustate di sale e pepe, spegnete il fuoco e tenete in caldo.
Rompete la pasta in tre parti, unitela nella pentola con la catalogna e fatela lessare; scolate tutto quando gli ziti sono ancora al dente, versate nella pentola con il pomodoro, aggiungete il pecorino, fate saltare brevemente a fuoco vivace, distribuite nei piatti individuali e servite subito.