martedì 21 novembre 2023

Ravioli di Ricotta

https://www.youtube.com/watch?v=-ErdVzpFYq8 https://www.mtchallenge.it/2013/09/26/i-ravioli-di-tradizione-i-cavaiuoli/

lunedì 13 novembre 2023

Frittelle di castagne

Frittelle di castagne Una ricetta di stagione aromatica e buonissima che possiamo preparare in pochissimo tempo. Ricetta frittelle di castagne Le nostre frittelle di farina di castagne senza lievito si preparano in pochissimi passaggi. Setacciamo bene la farina di castagne e mettiamola in una ciotola, aggiungiamo l’acqua un po’ per volta e mescoliamo con una frusta. La pastella è pronta, non serve aggiungere nient’altro, perché la farina di castagne è naturalmente dolce e anche molto aromatica. A quel punto scaldiamo l’olio di semi in padella, versiamo un cucchiaio di pastella e poi aggiungiamone sopra un altro pochino, in modo da avere delle frittelle dolci più consistenti. Friggiamo per qualche minuto, poi giriamole e completiamo la cottura dall’altro lato. Procediamo così per tutta la pastella. Passiamole infine nello zucchero semolato quando sono ancora calde e serviamo. Vedrete, sono come le ciliegie: una frittella di castagne tira l’altra! Come servire le frittelle di castagne Le frittelle con farina di castagne possiamo servirle semplicemente con un po’ di zucchero semolato, bianco o di canna, come abbiamo fatto noi. Si possono preparare durante il periodo delle castagne, per celebrare l’autunno, ma dato che la farina si trova al supermercato in qualsiasi momento, volendo possiamo portarle in tavola tutto l’anno. Consigli Queste frittelle di farina di castagne sono deliziose, perfette per ogni occasione, si preparano in un attimo e sono adatte a tutti. Consigliamo di prepararle quando abbiamo ospiti che seguono un’alimentazione vegana o vegetariana, oppure per chi è intollerante al lattosio e al glutine. Conservazione

Tordelli

Tordelli (tortedi) Sono il piatto della festa. Il ripieno a base di carne ed erbette è profumato da timo e santoreggia della Alpi Apuane; questi aromi caratterizzano i tordelli massesi e li rendono inconfondibili. Dal 10 al 19 luglio Sagra tradizionale del tordello - Parco degli Ulivi, Massa Per il ripieno: barbina (guanciale di maiale) fresca, salsiccia, pan grattato, abbondante pecorino grattugiato, bietole, spezie , noce moscata,uova, sale. Procedimento: si taglia a cubetti la barbina e si fa soffriggere e poi si taglia finemente con la mezzaluna, si aggiunge la salsiccia cruda, il pangrattato, il pecorino, la bietola tagliata con la mezzaluna, la noce moscata, le spezie, sale q.b., si mescola il tutto e si fa cuocere per pochi minuti. Quando il ripieno si e’ raffreddato, si aggiungono le uova (in numero sufficiente per amalgamare e legare bene tutti gli ingredienti). Per il sugo: interiora di gallina, olio, cipolla, prezzemolo, dadini di lardo, conserva, acqua e vino bianco. Procedimento: si fanno soffriggere la cipolla, il prezzemolo, i dadini di lardo, con le interiora di gallina; si aggiunge il vino bianco e si fa evaporare, poi si aggiunge la conserva, l’acqua e il sale e si fa bollire fino a quando il sugo e’ tirato. Per la pasta: farina, acqua, 1 uovo. Procedimento: tirata la pasta col manganello (mattarello) si dispone su di essa il ripieno a piccole palline in fila lasciando sopra della sfoglia che poi verrà ripiegata sul ripieno. Con un bicchiere piccolo ( da liquore) si tagliano i tordelli in corrispondenza del ripieno e con una forchetta si schiaccia bene il bordo per chiuderli ottenendo un simpatico bordino. Si fanno cuocere in acqua bollente per dieci minuti circa e dopo averli scolati si condiscono col sugo e abbondante formaggio. Curiosità: I tordedi sono un piatto importante nella cucina montana, si preparavano per le grandi occasioni e per questo motivo riportiamo fedelmente un secondo testo di una ricetta leggermente diversa. Tordelli (seconda ricetta) Ingredienti: Formaggio parmigiano, e pecorino, pane, pepe, noce moscata, timo, origano, macinato di manzo, macinato di maiale, interiora di pollo, prezzemolo, uova, farina di gano duro. Peparazione del ripieno: Si grattugiano formaggio parmigiano, pecorino, e pane secco nella porzione rispettivamente di 2/4, ¼, ¼, si aromatizza con pepe, noce moscata, timo, un pizzico di origano. Si soffrigge carne macinata di manzo magra e macinato di maiale (barbina) , interiora di pollo nostrano (cipolla, fegato interiora) finemente tritati e un mazzetto di prezzemolo per pochi minuti, sul finire si insaporisce con il sale. Il tutto, dopo avere aggiunto qualche cucchiaio del sugo che servirà da condimento, si lascia raffreddare. Quindi il tutto va bene amalgamato con uova sino ad ottenere un impasto omogeneo e sufficientemente denso. Lasciare riposare almeno per qualche ora ( i nostri vecchi preparavano il ripieno almeno il giorno prima dell’utilizzo). A parte si impasta farina di grano duro e si tira con il mattarello sino ad ottenere una sfoglia consistente e non troppo sottile. Preparata la sfoglia si procede alla preparazione del tordello avvolgendo piccole porzioni ( circa una noce di Sorrento) del ripieno con la stessa ricordando che il nostro tordello e’ grande quanto un cucchiaio da brodo. Una volta preparati si stendono su un panno e si coprono con un altro sino al momento della cottura (così la pasta non secca ). Preparazione del sugo: (ragu’): Si prepara un ragù di carne e pomodoro col procedimento di sempre con la variante che ad esso non va aggiunto peperoncino (nasconde il sapore del ripieno), ma si userà un pizzico di pepe nero in aggiunta alle erbette nostrane. Il macinato di carne sarà magro e cioè di manzo con l’aggiunta di interiora di pollo nostrano sempre finemente tritate. Il sugo sarà poco denso ( non troppo tirato) per essere ben assorbito dai tordelli. Cottura e condimento: Si mette al fuoco un grosso recipiente e si porta l’acqua ad ebollizione dopo aver aggiunto sale quanto basta. Mantenendo sempre in ebollizione si versano ad uno ad uno i tordelli portando a cottura. Se la sfoglia è stata fatta consistente e spessa si può procedere alla cottura dei tordelli in un’unica soluzione. Ultimata la cottura si procede al condimento in zuppiera procedendo per strati versando ad ogni strato il sugo, il formaggio parmigiano ed un pizzico di pecorino grattugiati. Servire caldi.

Torta di Riso

Gastronomia e ricette Torta di Riso E' il simbolo della cucina massese. Espressione di rinascita e di opulenza, la torta di riso veniva preparata nel periodo pasquale e, a Mirteto, per San Vitale il 28 aprile. Ingredienti: 2l di latte, 15/20 uova , 500/600 gr di zucchero, 100 gr circa di riso, liquori, limone, sale (un’ombra) , noce moscata (facoltativa). Procedimento: Lessare il riso per 2/3 minuti con sale e scorza di limone , stenderlo su un canovaccio e farlo raffreddare. Sbattere le uova, aggiungere lo zucchero, il latte, il sale ed eventualmente la noce moscata e mescolare; aggiungere la buccia grattugiata e il succo di limone, un bicchiere di liquore formato da cognac, anice, archems oppure sassolino menta e rhum. Ungere la teglia con il burro, versare il riso (c’è chi lo aggiunge già al liquido preparato) poi il liquido a mestoli. Cuocere in forno per circa due ore a temperatura di 240° e ridurre poi a 200°.

sabato 11 novembre 2023

I RAVIOLI DI TRADIZIONE: I CAVAIUOLI DELL’IRPINIA

Ricetta: Ingredienti per 4 persone: Per la sfoglia: 300 g di farina grano duro; 2 uova; sale q.b.; acqua q.b. Per il ripieno 400 di ricotta; 2 uova; prezzemolo tritato; sale. Per il sugo: 300 gr di pomodorini Basilico olio evo cipolla Preparazione: Per la pasta: Mettete la farina a fontana su una spianatoia con al centro il resto degli ingredienti e iniziare ad impastare raccogliendo la farina ai lati. Se necessario aggiungete qualche altro cucchiaio di acqua. Lavorate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Stendete le sfoglie con il mattarello oppure con la Nonna Papera piuttosto sottile. Con un cucchiaino, distribuitevi, su una metà della sfoglia il ripieno preparato mescolando tutti gli ingredienti previsti; ripiegate l’altra metà della sfoglia coprendo il ripieno, comprimetela ai bordi per eliminare gli spazi vuoti e, con il tagliapasta rotondo o con un bicchiere rovesciato ricavatene i ravioli. CAVAIUOLI valeria Ripetete lo stesso procedimento fino ad ultimare la sfoglia e il ripieno. Per il sugo: In una pentola far soffriggere la cipolla tritata nell’olio; quando è dorata, aggiungere i pomodori tagliati in 4 e cuocere per circa 15 minuti . A cottura ultimata aggiungete il sale e il basilico fresco. Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata, scolateli e conditeli con il sugo preparato e il caciocavallo grattugiato. CUCINA CAMPANACUCINA ITALIANAPASTAPASTA ALL'UOVOPASTA FRESCAPASTA RIPIENA

Cappuccino a regola d'arte

Colazione all'italiana: come preparare un cappuccino 'a regola d'arte' Il cappuccino sembra una prerogativa del tutto italiana, ma la sua nascita sembra si possa fare risalire all'Austria e non al nostro paese Il binomio perfetto per la colazione all'italiana è rappresentato dal cappuccino accompagnato da un buon cornetto appena sfornato. Molti pensano che il cappuccino sia semplicemente uno po' di caffè insieme ad un po' di latte e che non ci sia nulla di difficile nel prepararlo. Ma nella realtà non è così. Chi lo ama si aspetta sempre di degustarne uno fatto a regola d'arte. Ecco quindi cinque errori che i baristi devono assolutamente evitare. 1. Alla base di un ottimo cappuccino c'è sempre un buon caffè. Gran parte della bontà del cappuccino è legato alla qualità del caffè, quindi non sceglierne mai uno di bassa qualità. 2. Non utilizzare mai latte a lunga conservazione ma esclusivamente un latte fresco ed intero per ottenere una crema di latte spumosa. 3. Quando si versa il latte non bisogna mai eccedere troppo perchè altrimenti il caffè diventa troppo diluito e non si crea la spuma voluta. La giusta quantità di latte per un cappuccino è 100 ml. 4. Per ottenere un cappuccino cremoso non bisogna assolutamente immergere tutta la lancia nel bricco con il latte. Il latte deve aumentare di volume incorporando l'aria e quindi lo si fa al meglio immergendo solamente la parte finale del vaporizzatore e non fare toccare alla lancia il lato interno del bricco. Solo a questo punto si dovrà aprire al massimo il vapore e fare roteare il bricco. 5. Dopo aver montato la crema, questa andrà versata. Ma non bisogna farlo subito, è necessario prima agitare leggermente il bricco per far amalgamare al meglio la parte più cremosa con quella liquida. Infine bisogna lasciare riposare un attimo la spuma ed inclinare leggermente la tazza con il caffè e versare la crema fino a totale riempimento. Sempre in relazione al cappuccino c'è da aggiungere come gli ultimi studi effettuati attribuiscano la nascita del cappuccino non all'Italia ma bensì a Vienna. La prima storia parla di un frate friulano dell'Ordine dei Cappuccini inviato da Papa Innocenzo a Vienna. Il religioso, trovando il caffè austriaco troppo forte, avrebbe chiesto qualcosa per allungarlo e la bevanda ha preso il nome di 'Kapuziner' vista la somiglianza del colore con la tonaca del frate cappuccino. La seconda versione parla di truppe polacche in combattimento coi turchi; dopo aver trovato sacchi di caffè abbandonati dai nemici nel loro accampamento, lo avrebbero preparato in versione addolcita allungandolo con il latte.

giovedì 9 novembre 2023

Spaghetti e Pesci

Spaghetti e Mazzancolle https://blog.giallozafferano.it/lacucinadiloredana/spaghetti-con-mazzancolle/?_gl=1*axz4um*_ga*V3pBcmxtWkZpcmtObGdlYjN0UGQ4YzJ1aXc2LURpZnRUZGdQd2dNam82VWt0aUxXbzlHUDFWS1d1dzdTZ1JqRg..*_ga_2JGJJDCHX7*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA.*_ga_BKMXXCDHL5*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA Linguine con Gamberi https://blog.giallozafferano.it/lacucinadiloredana/ricetta-linguine-con-gamberi/?_gl=1*16pjnaw*_ga*V3pBcmxtWkZpcmtObGdlYjN0UGQ4YzJ1aXc2LURpZnRUZGdQd2dNam82VWt0aUxXbzlHUDFWS1d1dzdTZ1JqRg..*_ga_2JGJJDCHX7*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA.*_ga_BKMXXCDHL5*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA Spaghetti Alici e Pomodorini https://blog.giallozafferano.it/lacucinadiloredana/ricetta-spaghetti-con-alici-e-pomodorini/?_gl=1*16pjnaw*_ga*V3pBcmxtWkZpcmtObGdlYjN0UGQ4YzJ1aXc2LURpZnRUZGdQd2dNam82VWt0aUxXbzlHUDFWS1d1dzdTZ1JqRg..*_ga_2JGJJDCHX7*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA.*_ga_BKMXXCDHL5*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA Spaghetti e Alici https://blog.giallozafferano.it/lacucinadiloredana/spaghetti-con-alici/?_gl=1*1aorle6*_ga*V3pBcmxtWkZpcmtObGdlYjN0UGQ4YzJ1aXc2LURpZnRUZGdQd2dNam82VWt0aUxXbzlHUDFWS1d1dzdTZ1JqRg..*_ga_2JGJJDCHX7*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA.*_ga_BKMXXCDHL5*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA Spaghetti con Seppie https://blog.giallozafferano.it/lacucinadiloredana/pasta-con-le-seppie/?_gl=1*6c77co*_ga*V3pBcmxtWkZpcmtObGdlYjN0UGQ4YzJ1aXc2LURpZnRUZGdQd2dNam82VWt0aUxXbzlHUDFWS1d1dzdTZ1JqRg..*_ga_2JGJJDCHX7*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA.*_ga_BKMXXCDHL5*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA Spaghetti con Cozze al limone https://blog.giallozafferano.it/lacucinadiloredana/pasta-con-cozze-al-limone/?_gl=1*6c77co*_ga*V3pBcmxtWkZpcmtObGdlYjN0UGQ4YzJ1aXc2LURpZnRUZGdQd2dNam82VWt0aUxXbzlHUDFWS1d1dzdTZ1JqRg..*_ga_2JGJJDCHX7*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA.*_ga_BKMXXCDHL5*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA Spaghettie Canocchie https://blog.giallozafferano.it/lacucinadiloredana/pasta-con-le-canocchie/?_gl=1*1aorle6*_ga*V3pBcmxtWkZpcmtObGdlYjN0UGQ4YzJ1aXc2LURpZnRUZGdQd2dNam82VWt0aUxXbzlHUDFWS1d1dzdTZ1JqRg..*_ga_2JGJJDCHX7*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA.*_ga_BKMXXCDHL5*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA Pasta e Calamari https://blog.giallozafferano.it/lacucinadiloredana/pasta-con-calamari/?_gl=1*1aorle6*_ga*V3pBcmxtWkZpcmtObGdlYjN0UGQ4YzJ1aXc2LURpZnRUZGdQd2dNam82VWt0aUxXbzlHUDFWS1d1dzdTZ1JqRg..*_ga_2JGJJDCHX7*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA.*_ga_BKMXXCDHL5*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA Pasta con Zucchine e Gamberi https://blog.giallozafferano.it/lacucinadiloredana/pasta-con-zucchine-e-gamberi/?_gl=1*1czo1n9*_ga*V3pBcmxtWkZpcmtObGdlYjN0UGQ4YzJ1aXc2LURpZnRUZGdQd2dNam82VWt0aUxXbzlHUDFWS1d1dzdTZ1JqRg..*_ga_2JGJJDCHX7*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA.*_ga_BKMXXCDHL5*MTY5OTUzODkwOC4yOC4xLjE2OTk1NDAzMzAuMC4wLjA