
Aglio, Olio evo e peperoncino piccante sono gli ingredienti base della mia cucina e ciò la colloca nella "Cucina povera". La cucina è CULTURA, senza tema di smentite e perciò la definisco EPICUREA: valorizza ciò che hai, non desiderare l'impossibile.
domenica 12 aprile 2015
sabato 11 aprile 2015
Ricette veloci dal web!
http://www.leitv.it/cambio-cuoco/speciale/speciale-ricette-veloci/?intcmp=articoloaspeciale_other_23914_leitv_ss_other
SPECIALE RICETTE VELOCI: TANTE IDEE SFIZIOSE MA SOPRATTUTTO VELOCI PER TUTTE LE OCCASIONI!
Poco tempo per cucinare? Niente paura, eccovi tutte le ricette velocissime più buone si sempre!

ANTIPASTI VELOCI

BRUSCHETTA CAPRESE, LA RICETTA ORIGINALE
La bruschetta caprese è l'antipasto perfetto da portare in tavola in ogni stagione. Semplicissima...

TARTINE AL TONNO, RICETTE VELOCISSIME PRONTE IN 2 MINUTI!
Le tartine al tonno sono la ricetta di salvataggio dell'ultimo minuto: qualcuno che si aggiunge alla...

TARTINE CON IL SALMONE: 10 RICETTE VELOCI PER UN APERITIVO SFIZIOSO
Una fettina di salmone e anche le tartine diventano subito chic! Velocissime da preparare, le tartine...

TARTINE CON I GAMBERETTI: 10 RICETTE PER L'APERITIVO!
Le tartine ai gamberetti sono un grande classico dell'aperitivo, ma come fare a renderle più originali...

PALLINE DI FORMAGGIO FANTASIA: L'ANTIPASTO PRONTO IN 2 MINUTI
L'ora dell'aperitivo sarà più colorata e golosa con questo semplice e veloce antipasto! Il formaggio...

TARTINE VELOCI CON FUNGHI E POMODORI SECCHI AL PROFUMO DI TIMO
Anche le tartine veloci prendono il gusto dell'autunno: basta qualche fungo saltato in padella per trasformare...
PRIMI PIATTI VELOCI

PASTA INTEGRALE CON CAVOLFIORI: LA RICETTA LIGHT VELOCISSIMA
Mangiare sano è molto importante e non per questo bisogna rinunciare al gusto e al piacere della buona...

SPAGHETTI ALLE VONGOLE IN BIANCO, LA RICETTA PERFETTA!
Gli spaghetti alle vongole in bianco è una delle ricette di pesce più gustose e facili da preparare....

PASTA ALLE ZUCCHINE, LA RICETTA DEL SUGO LIGHT E VELOCE
La pasta alle zucchine è una delle ricette di sughi veloci più facile e veloce da realizzare. Un piatto...

CARBONARA, LA RICETTA ORIGINALE PER UNA PASTA PERFETTA
Una pasta alla carbonara così non l’avete mai mangiata. Ecco la ricetta originale, quella perfetta,...

PASTA CON I CECI, LA RICETTA REGIONALE NELLA VERSIONE FACILE
La pasta con i ceci è la ricetta tipica della tradizione toscana: nel piatto si uniscono sapori semplici...

ORECCHIETTE ALLE CIME DI RAPA, LA RICETTA ORIGINALE DALLA PUGLIA!
Una ricetta regionale che è una vera istituzione per tutti gli amanti della pasta: le orecchiette con...
SECONDI PIATTI VELOCI

POLPETTE DI SALMONE: FINGER FOOD VELOCE PER L'ESTATE, RICETTA VIDEO
Un finger food veloce da poter portare con voi in spiaggia? Ecco la ricetta delle polpette di...

INVOLTINI DI VERZA RIPIENI DI ORZO, LA RICETTA LIGHT VELOCE E GUSTOSA!
Gli involtini di verza ripieni di orzo sono velocissimi da preparare e così gustosi che non sembra possibile...

CARTOCCIO DI ASPARAGI E CAPESANTE LIGHT, LA RICETTA LEGGERA, FACILE ED ELEGANTE!
Il cartoccio di asparagi e capesante light non è soltanto una ricetta gustosa e semplice da preparare,...

FRITTATE VELOCI: 10 RICETTE PER TRASFORMARE UN UOVO IN UN CAPOLAVORO
10 idee di cucina velocissima: in meno di 1 minuto una normale frittata diventerà un piatto chic e originale. Non...

ARROSTO IN CROSTA, LA RICETTA SEMPLICISSIMA
L’arrosto in crosta è una delle ricette della domenica più amati dagli italiani. Se avete ospiti...

COZZE GRATINATE ALLA TARANTINA, LA RICETTA ORIGINALE
La tradizione natalizia impone alcune regole ferree che per tenere a bada tutti gli ospiti non devono...
CONTORNI VELOCI

BROCCOLI GRATINATI, LA RICETTA VELOCE E DETOX
Le verdure fanno bene, lo sanno tutti, e rientrano nei cibi che aiutano il sistema immunitario ad essere...

PATATE RIPIENE AL FORNO, 5 RICETTE FACILI E GUSTOSE PERFETTE PER OGNI OCCASIONE!
Le patate al forno ripiene, anche dette baked potatoes nella tradizione culinaria anglosassone, sono...

INSALATE MISTE, 10 RICETTE ESTIVE E SFIZIOSE DA PORTARE IN TAVOLA
Un'insalata mista è il piatto ideale da portare in tavola. Veloci da preparare e buone da gustare rinfrescano...

INSALATA DI ASPARAGI CON POMODORINI LIGHT!
L'insalata di asparagi è una ricette velocissima e light: può essere servita come contorno per i vostri...

INSALATA PRIMAVERILE CON PISELLI E SEMI DI SESAMO
Un'insalata fresca e veloce, con tutto il sapore della primavera! Gli ingredienti? Tanti piselli e verdure...

INSALATE ESTIVE VELOCI: CETRIOLI E RAVANELLI PER L'INSALATA PIÙ FRESCA CHE C'È!
Le insalate estive sono il piatto migliore da portare in tavola quando le temperature si alzano ma anche...
SALSE E SUGHI VELOCI

SALSA VELOCE AI CANNELLINI SPEZIATI, PER TARTINE VELOCI E ANTIPASTI LIGHT
Come preparare una salsa veloce perfetta per delle tartine veloci gustossime e per accompagnare carni...

SALSE VELOCI: 10 RICETTE DA 1 MINUTO PER ANTIPASTI E TARTINE
Come preparare un antipasto in meno di due minuti? Ecco 10 idee per creare salse raffinate senza cucinare....

SALSA VELOCE AL FORMAGGIO PER TARTINE E TANTE ALTRE RICETTE!
Un salsa veloce pronta in 2 minuti che sarà l'ingrediente segreto per tartine e verdure ma che si trasforma...

PESTO ALLA GENOVESE, RICETTA ORIGINALE DI UN LIGURE DOC: RICETTA VIDEO
Volete portare il profumo del basilico nel vostro piatto? Provate a fare a casa una delle ricette...

SUGHI VELOCI: 10 RICETTE PER UNA PASTA FANTASTICA IN 5 MINUTI
Fan della cucina velocissima? Ecco 10 ricette di sughi, così veloci da preparare che saranno pronti...

SUGHI VELOCI PER LA PASTA, PRONTI IN MENO DI 10 MINUTI: LE RICETTE!
Voglia di un primo piatto un po' diverso, ma soprattutto pronto in pochissimo tempo? Ecco tante ricette...
martedì 7 aprile 2015
mercoledì 25 marzo 2015
Il caffè, delizia o demonio?
Tutto quello che c’è da sapere: effetti benefici ma non esagerate. La caffeina non è solo nella vostra tazzina ma è presente anche nel cioccolato, nel tè, nelle bevande energetiche ma non solo...
Caffè, parla l’esperto: «Mai più di quattro tazzine al giorno» (di B. Gasperini)di Cinzia Lucchelli
Delizia o demonio? Il caffè può essere entrambe le cose ma è soprattutto una bevanda buona che può far bene. Non va demonizzato, perché può essere d’aiuto anche per curare il mal di testa o altre patologie ma certo non è un medicinale. Non può esser la panacea di tutti i mali ma può diventare – anzi lo è – un piacere. Oggi, con l’aiuto di un esperto, vi spieghiamo cosa c’è dietro una tazzina di caffè ma anche a tutte le altre sostanze che contengono caffeina. Qui potrete leggere quali patologie sconsigliano l’assunzione di questa bevanda e molto altro ancora. Una guida, insomma, al piacere del caffè. Che può diventare anche demonio, ma se non avete particolari patologie e se evitate di esagerare, ecco che il rischio sarà più che scongiurato. Buona lettura, magari con accanto una bella tazza di caffè.

Il filosofo e drammaturgo francese François-Marie Arouet, meglio conosciuto come Voltaire – intorno al 1740 – la considerava una moda passeggera, ma sbagliava. La prima caffetteria di cui si abbia notizia si chiamava “Scuola delle persone colte” e aprì nel 1554 a Istanbul. Dopo quasi cinque secoli la tazzina di caffè scandisce ancora le nostre giornate e rimarca i nostri appuntamenti sociali. Consuetudine, piacere o esigenza che sia, nel tempo a questa bevanda nera sono stati riconosciuti effetti benefici. Ma non uguali per tutti. E comunque con il patto di gustarla a piccole dosi.
La caffeina nel caffè. In un chicco di caffè ci sono centinaia di sostanze. La caffeina, un alcaloide blandamente stimolante, è la più nota ma ne rappresenta solo il due per cento. Le fanno compagnia lipidi, cere, amminoacidi, carboidrati, minerali (tra cui potassio, calcio, magnesio, fosfati, solfati), precursori delle vitamine e antiossidanti. Tante sostanze, nessuna caloria, salvo quelle dello zucchero aggiunto. A prodotto finito le proporzioni possono cambiare: un caffè di Starbucks ha due volte la caffeina rispetto a quello di McDonald’s.
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La caffeina altrove. Oltre che nella pianta del caffè la caffeina, che è sostanza psicoattiva, si trova in foglie di tè, noci di cola, fave di cacao, semi di guaranà e, a seguire, nelle bevande e nei cibi che ne derivano, dal tè alla cioccolata. La caffeina viene aggiunta ad alcuni prodotti. È il caso degli “energy drink”, bevande per lo più analcoliche, che ne contengono da 50 a 500 milligrammi(da una a sette, otto tazzine di caffè), a seconda delle leggi dei vari Paesi.
Caffeina nel corpo. Una volta ingerita la caffeina entra in circolo in 30 minuti e viene assorbita in un’ora. Raggiunge il picco massimo di concentrazione a due ore dall’assunzione. Nel giro di tre, quattro, al massimo cinque ore, si dimezza. I fumatori la metabolizzano più velocemente. Le donne in gravidanza più lentamente. E comunque i tempi variano da individuo a individuo. Ecco spiegato perché qualcuno lamenta di non riuscire a dormire se beve uncaffè a tarda ora.
Effetti benefici. Per secoli accusato di provocare alterazioni di umore e comportamento, oggi al caffè vengono riconosciuti molteplici effetti positivi, legati non solo alla caffeina. Da quest’ultima dipendono, scrivono gli esperti dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano nel booklet “Caffè e Salute”, la diminuzione del senso della fatica e del tempo di reazione; l’incremento della capacità lavorativa e della vigilanza; l’aumento della digestione e della motilità intestinale; il miglioramento dell’assorbimento di farmaci analgesici come l’aspirina. E poi un’azione sulla memoria a breve termine. Sono invece legati ad altre sostanze presenti nel caffè la prevenzione di ictus, diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari nei diabetici; ma anche dei tumori di cavo orale e faringe, fegato, endometrio. Ancora, una tazzina di caffè contrasta il mal di testa da rilassamento, quello che si scatena nei weekend. Mentre la polvere di caffè viene usata in massaggi rilassanti per via delle sue proprietà drenanti, disintossicanti e depurative.
Contro la depressione. Secondo uno studio della Harvard school of public health di Boston (pubblicato sulla rivista “Archives of internal medicine”) rispetto alle donne che bevono due o tre tazze di caffè al giorno, quelle che ne consumano una a settimana hanno il 15% di probabilità in più di cadere in depressione; il 20% in più di chi in un giorno ne beve quattro. La caffeina modificherebbe in maniera positiva la chimica del cervello, ma solo in senso preventivo.
Aumenta la pressione. Questo alcaloide poi è associato all’aumento della pressione arteriosa. Ma l’effetto è temperato da altre sostanze presenti nel caffè. E a lungo termine tre o quattro tazzine al giorno non aumentano il rischio di mortalità per malattia coronariche.
A ognuno il suo caffè. La caffeina agisce in maniera diversa, per durata e intensità, a seconda di chi l’assume. La sente di più chi ne fa uso meno regolarmente. Pur essendo inodore e insapore, poi, modifica la percezione dei sapori: lo stesso caffè è diverso per ciascuno, il gusto è soggettivo e può variare a seconda dell’orario e dell’abbinamento a cibi.
La dipendenza. Bastano tre o quattro somministrazioni e una o due tazzine di caffè al giorno per tollerare l’effetto stimolante della caffeina e sviluppare dipendenza. I sintomi da astinenza sono una lieve sedazione, sonnolenza, senso di affaticamento, leggero mal di testa e irritabilità. Scompaiono in tre, quattro giorni dopo la sospensione del caffè.
Sovradosaggio. Se si superano le tre o quattro tazzine giornaliere si può andare incontro a eccitazione, nervosismo, irritabilità, insonnia, tremore; ma anche nausea, vomito, aumento della diuresi, tachicardia, ipertensione e vertigini.
martedì 24 marzo 2015
sabato 21 marzo 2015
Come fare un soufflé perfetto
http://prontointavola.tgcom24.it/consigli/come-fare-un-souffle-perfetto_10252015.shtml

Il soufflé è una delle preparazioni più temute in cucina, ha un aspetto semplice eppure presenta dei piccoli accorgimenti che lo rendono unico nella forma e nella consistenza. Il soufflé può essere realizzato in tanti gusti, può essere dolce o salato: i più celebri sono quelli al formaggio o al cioccolato, ma sono buonissimi anche quelli alle verdure, ai funghi, alla frutta e via dicendo.
Come fare per realizzare in casa un soufflé perfetto?
A prescindere dagli ingredienti che prevede una ricetta specifica, i passaggi per ottenere un soufflé da ristorante sono pochi ma fondamentali. Vediamo insieme:
1 - Preriscaldare il forno con un foglio di cottura all'interno.
2 - Imburrare gli stampini e poi distribuire pangrattato o parmigiano per i soufflé salati e zucchero semolato o cioccolato grattugiato per quelli dolci.
3 - Preparare una salsa besciamella soda e consistente, tenerla in caldo e nel frattempo mescolare i tuorli con il formaggio stagionato (se la ricetta lo prevede).
4 - Montare gli albumi a neve morbida, incorporarli con una spatola al composto facendo almeno 8 movimento dal basso verso l'alto per eliminare le eventuali striature bianche.
5 - Riempire gli stampini per 3/4, ruotare il dito intorno al composto di uova per aiutare la lievitazione.
6 - Infornare su una teglia preriscaldata e cuocere fino a quando non è gonfio e dorato. Non aprire mai il forno durante la cottura e dopo di questa servire immediatamente.
mercoledì 18 marzo 2015
Smette di essere vegana, oggi si sente libera e in forma: "Per me è puro godimento, consapevolezza e libertà"
Redazione, L'Huffington Post
Pubblicato: Aggiornato:
Sibilla Iacopini dopo 9 anni vissuti da vegana ha deciso di tornare all'alimentazione che seguiva prima di eliminare completamente dalla sua dieta ogni cibo di origine animale: il racconto entusiasta del suo "ritorno alla carne" sta facendo molto discutere il web diviso tra chi supporta la sua scelta e chi invece difende lo stile di vita vegano.
Quando durante una cena si scopre che uno o più dei nostri commensali sono diventati vegetariani o vegani , spesso le domande fioccano: generalmente coloro che preferiscono evitare di mangiare carne vengono invitati a cambiare idea dai "carnivori", o viceversa. Invece da qualche giorno, in rete, è possibile leggere le riflessioni di una donna che ha abbandonato i pasti vegani raccontando che questa scelta per lei è "puro godimento".
Sibilla ha raccontato questa fase di transizione su GenerazioneBio:
Ho iniziato a cambiare la mia alimentazione circa nove anni fa, quando sono diventata vegetariana prima e poi, gradatamente, vegana.L’ho fatto per tanti motivi, etici innanzitutto, avendo letto e compreso dell’impatto che lo stile di alimentazione vigente ha sul pianeta, le persone e gli animali; poi salutistici e infine psicologici, per il senso di controllo sulla mia vita che ricavavo dall’attenermi scrupolosamente a una regola.Ciononostante, non mi sono mai sentita veramente parte di un gruppo, perché non mi riconoscevo nello spirito battagliero che normalmente viene associato a una persona vegana. Quel mix di superiorità morale, indignazione e condanna che senza parole, o con molte parole, dice: tu sei sbagliato.
Ma il viaggio di Sibilla non si è fermato qui. Molte persone credono che essere vegani sia lo stile d'alimentazione privo di carne più rigido che esista, ma non è così. Nel suo viaggio all'interno del "mondo veg" la donna ha incontrato diete ancora più diverse e particolari:
Mi sono imbattuta negli ehretisti, che utilizzano il criterio della formazione di muco come fonte di tutti i mali e per evitarlo eliminano tutti i cibi che lo producono, compresi i cereali. Sempre più difficile.Ancora un piccolo passo ed ecco i crudisti, che a quanto detto aggiungono che quando è nato l’uomo certo non cucinava il proprio cibo, motivo per cui non cuociono nulla e si assicurano un apporto vitaminico maggiore.All’interno dei crudisti ci sono però i fruttariani, puristi che mangiano solo i frutti, sostenendo che l’uomo originario, e quindi il suo apparato digerente, non avrebbe scelto verdure sgradevoli al palato da crude (crucifere, tuberi…) ma avrebbe decisamente preferito la frutta dolce e matura, che non a caso piace ai bambini (quelli non corrotti dal cibo spazzatura).All’interno dei fruttariani ci sono anche i monofrutto: i melariani, ad esempio, rilevano che la composizione della mela sia così completa ed eccezionale che potrebbe rappresentare l’unico sostentamento.Beh, qui la ricerca della dieta perfetta aveva raggiunto lo stadio di ‘aspetta un attimo…’. Anche perché, volendo, esiste l’alimentazione pranica: vivere di sola luce. C’è una signora australiana, Jasmuheen, che insegna a ricavare il nutrimento dall’energia universale, e la intende, tra l’altro, come una possibile soluzione alla fame nel mondo.
Nel suo percorso Sibilla ha fatto spesso uso di varie tecniche di meditazione, ed ha deciso di ascoltare la voce del suo corpo. Ha deciso di smettere di domandarsi cosa fosse eticamente corretto nei confronti degli animali, concentrandosi sui gusti, desideri, talenti e preferenze del suo organismo.
Per la prima volta mi sono aperta alla domanda se tutta questa faccenda del veganesimo fosse leggera o pesante per me, e la risposta, forte e chiara, è stata: PESANTE. Ero diventata vegan a partire da nessuna domanda ma tante conclusioni e decisioni: avevo deciso di volta in volta quale cibo fosse migliore per me, l’avevo imposto al mio corpo senza mai ascoltarlo. Tutto questo conflitto e giudizio può salvare davvero il nostro amato pianeta e gli animali sfruttati?
[...]
Come possiamo cambiare e contribuire a cambiare il mondo, se non siamo disponibili a dare a noi stessi ciò di cui abbiamo bisogno? Come sarebbe scegliere di mangiare ciò che il corpo richiede, e mangiarne solo finché ci dà godimento? Senza punti di vista o limitazioni..? Mangeremmo meno? Mangeremmo meglio? E se fosse il corpo a scegliere cosa mangiare? In fondo, è lui quello che mangia!
Sibilla Iacopini chiude questa riflessione con l'attuale menù tipico di una sua giornata che comprende frutta, pasta, ortaggi, cioccolata, latte, tè, frutta secca, germogli e budino al cacao: la sua scelta la soddisfa pienamente, come racconta lei stessa:
Non so che ne diranno i dietisti, i vegetariani, i vegani, i macrobotici, i crudisti, la mia mamma (che saluto) e gli esperti di ogni genere: per me è puro godimento, e ancora non ho smesso di raccogliere consapevolezza da questo immenso senso di libertà che provo, da quando ho smesso di imporre al mio corpo punti di vista altrui spacciati per miei.
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