mercoledì 4 settembre 2019

COME FARE LA PIZZA PERFETTA A CASA


 Ecco gli 8 errori da non fare

  1. Sbagliare farina
    Per la pizza fatta in casa non si deve utilizzare una farina troppo forte: va bene una media misura, con un contenuto di proteine tra i 10 e i 12 grammi. La scelta della farina è importante, se si sbaglia tipologia si rischia di avere un risultato pessimo: con una farina troppo morbida non arriverete alla fine della lievitazione e l’impasto si bucherà. Con una troppo dura, al contrario, cuocerete una pizza gommosa e difficile da digerire.
  2. Unire sale e lievito                                                                                   Il lievito e il sale puri non devono toccarsi, altrimenti il sale rovinerà l’effetto del lievito. Basta sciogliere entrambi nell’acqua, in due recipienti diversi, e poi unirli alla farina. La presenza dell’acqua diminuirà la «potenza» del sale, riducendo i danni al lievito
  3. Far riposare poco l’impasto
    L’impasto della pizza deve riposare due volte, la prima subito dopo la composizione, circa due o tre ore, per far lavorare il lievito. Passato questo tempo, dovrete rovesciare il composto, suddividerlo in panetti di circa 200 o 300 grammi ognuno che disporrete su delle teglie circolari. E a questo punto che avverrà la seconda lievitazione, tra le sei e le otto ore, che gli conferirà la giusta morbidezza. Se non rispettate questi tempi, vi troverete a infornare un impasto duro, che non si stende.
  4. Manipolarlo troppo
    Ogni panetto va lavorato fino a ottenere la forma rotonda della pizza. Non dovete però «impastare» nuovamente il composto, il movimento dove essere solo quello «distensivo» dei polpastrelli (qualcuno usa anche il mattarello, ma è sconsigliato). Manipolare eccessivamente l’impasto, mentre lo si stende, rischia di renderlo rigido.
  5. Sbagliare il tipo di teglia
    Anche la teglia è un fattore importante. La pizza perfetta ha bisogno di molto calore, soprattutto dal basso. Quindi la normale placca da forno non va bene (è troppo spessa), a meno che non la scaldiate prima e non la usiate rovente. Meglio scegliere una teglia in alluminio sottile (vanno bene anche le vaschette usa e getta), in ferro blu, oppure in pietra refrattaria.
  6. Utilizzare mozzarella troppo «umida»
    Come prima cosa «scolate» la mozzarella che metterete sulla pizza: dovete tagliarla a fette e lasciarla su uno scolapasta per alcune ore, oppure tagliarla la sera prima e lasciarla in frigo in uno scolapasta coperto. Stesso accorgimento per la mozzarella di bufala, che va fatta «scolare» per almeno quattro ore.
  7. Mettere gli ingredienti subito
    L’ideale è infornare la pizza solo con il pomodoro — sennò si rischia di far bruciare gli ingredienti — e aggiungere la mozzarella quando la cottura sta per terminare . Gli altri ingredienti invece dovrete metterli a seconda di quanto devono cuocere. La salsiccia, ad esempio, per circa 15 minuti, il prosciutto, le melanzane e le zucchine quasi a fine cottura.
  8. Scegliere la temperatura sbagliata del forno
    In pizzeria la cottura avviene a 300 gradi nel forno elettrico o 450 nel forno a legna. Nel forno di casa questi picchi non sono raggiungibili, quindi usate la temperatura massima, preriscaldate il forno fino a quando non l’avrà raggiunta e solo dopo infornate la pizza. Prediligete la modalità statica con «calore dal basso» e disponete la pizza il più in basso possibile, il forno ventilato rischia di farla seccare.





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