domenica 20 ottobre 2019

Lode ai capperi, antibatterici e antinfiammatori

L’ingrediente aromatico era già lodato dai medici greci, da Discoride e Galeno. E oggi gli scienziati tornano a indagare sulle sue proprietà

Contro l’infiammazione

Con la consulenza di Elena Dogliotti, biologa nutrizionista e supervisore scientifico Fondazione Umberto Veronesi
(iStockphoto)(iStockphoto)
Quei boccioli dell’arbusto mediterraneo sono antivirali, antibatterici e antinfiammatori? Secondo una revisione del 2011 delle ricerche sul tema, sembra proprio di sì, almeno a livello di dati di laboratorio. Spicca poi il contenuto di due sostanze studiate in campo oncologico: il kaempferolo e la quercetina. Si tratta di polifenoli, appartenenti alla classe dei flavonoli, con funzioni antiossidanti. In futuro, chissà, tra le armi contro il cancro.

Protezione delle cellule

Impensabile rimpinzarsi di capperi con la convinzione di ottenere effetti immediati sulla salute, ma è curioso che possano essere cibi di una tavola smart, intelligente. Nei germogli della pianta che s’insinua tra rocce e muri c’è una concentrazione incredibile di quercetina in rapporto al peso. La molecola sembra essere utile al cuore e al suo apparato. Non solo. Catalizza l’interesse della nutrigenomica, la disciplina che studia il rapporto tra nutrizione e Dna: dialogando con i geni, diciamo così, la quercetina attiverebbe un’azione di protezione della cellula dai processi degenerativi e infiammatori.

Boccioli freschi

Il massimo dell’attività benefica la esplicano i capperi freschi, raccolti d’estate, mentre il contenuto di antiossidanti cala un pochino con la conservazione. Il consiglio per l’ingrediente sotto sale lo conosce chi ha pratica in cucina: tenere in ammollo una decina di minuti. Per il resto, largo alla fantasia: dal paté, frullando i boccioli, ai sughi per le paste, dalle insalate fino a un trito per le tartare di pesce.

L’olio, un compagno ideale

Uno studio si è occupato del modo in cui l’organismo assimila la quercetina e ha dimostrato che l’assorbimento viene migliorato dalla presenza di grassi all’interno del pasto. L’olio extravergine d’oliva è il degno compare dei capperi.

sabato 19 ottobre 2019

Zuppa di pomodoro, la ricetta geniale (e facile) pronta in 15 minuti di Martina Barbero

Il piatto geniale

La ricetta geniale arriva dagli Stati Uniti e a metterla a punto è stato lo chef e food writer James Kenji López-Alt: una vellutata di pomodoro pronta in 15 minuti. Calda, cremosa e facilissima. Quello che ci vuole, insomma, per portare in tavola un pasto lampo. Come prepararla? Ecco 8 passaggi per farla a casa senza sbagliare.



Ingredienti

100 ml di olio extravergine, 2 spicchi d’aglio, 1 cipolla piccola, 1 cucchiaino di origano essiccato, peperoncino fresco a piacere, 2 fette di pane (circa 200 g), 500 g di pelati, 100 ml di acqua, sale e pepe q.b., erbe aromatiche (a scelta tra cipollina, basilico, prezzemolo) per guarnire.




8 di 10

Il soffritto

Cominciate affettando le cipolle devono essere tagliate quanto più fini possibile in modo da ottenere una doratura veloce. L’aglio, invece, deve essere grattato con una microplane per rilasciare subito tutto il suo sapore alla zuppa. Scaldate un filo d’olio in una pentola capiente e aggiungete cipolla e aglio. Dopo poco unite anche l’origano e il peperoncino. Saranno sufficienti 5 minuti.

Il pomodoro

Aggiungete allora i pelati versando anche il loro succo. Schiacciate grossolanamente i pomodori con uno schiacciapatate o una frusta (in alternativa, potete romperli con le mani prima di aggiungerli in pentola).

Il pane

Eliminate la crosta del pane e rompetelo con le mani a pezzi irregolari piuttosto piccoli. Aggiungetelo subito dopo i pelati. Il pane aiuta a dare corpo alla zuppa senza dover cuocere a lungo.

Cottura

Si tratta di una cottura molto veloce: dopo avere aggiunto 100 ml di acqua, è sufficiente che la zuppa sobbolla per una decina di minuti.


Come accompagnarla

Trasferite in una ciotola grande e guarnite con erbe tritate a piacere. Condite con un filo d’olio e servite ancora calda accompagnata da fette di pane tostato e fiocchi di formaggio.

Il consiglio per evitare di scottarsi

Trasferire la zuppa in un frullatore e azionate a media velocità. Il composto è molto caldo, quindi, per evitare un’eruzione iniziale, fate attenzione all'avviamento: eliminate il tappino superiore del frullatore per lasciare sfiatare la zuppa e, al suo posto, coprite con un canovaccio.

Il trucco per renderla cremosa

Aggiungete lentamente e a filo l’olio nel mixer azionato al livello minimo. In questo modo l’extravergine subisce un’emulsione (come per la maionese) dando consistenza e cremosità alla zuppa. Aggiustate di sale e di pepe.

mercoledì 16 ottobre 2019

Strudel di cachi

Strudel di cachi

Il cachi ha un caratteristico colore arancione che vivacizza la tavola in questo periodo in cui tinte e luce tendono a svanire. Nel numero di ottobre di Cotto e mangiato magazine, potrete trovare tante dolci idee per utilizzare questo frutto in molti modi diversi come lo Strudel di cachi: dolcezza croccantezza per un dessert spettacolare.  Non vi rimane che provare!

INGREDIENTI

PROCEDIMENTO

PELATE i cachi, tagliateli a pezzetti piccoli e disponeteli in una ciotola con zucchero, uvetta, scorza di limone grattugiata, rum e cannella. Mescolate e fate marinare 20 minuti.

TOSTATE velocemente i pinoli in una padella antiaderente e versateli nella ciotola con i cachi.

SCIOGLIETE il burro e fatelo raffreddare. Poi, stendete la sfoglia con la sua carta, spennellate con il burro e spolverizzate con il pangrattato.

STENDETE il ripieno, lasciando circa 2 cm di bordo sui lati, quindi ripiegate verso l'interno prima i due lati più corti e poi quelli più lunghi. Arrotolare lo strudel aiutandovi con la carta.

ADAGIATELO in una teglia foderata con carta forno e spennellate con il restante burro fuso. Cuocete a 200°C per 15 minuti nella parte media del forno, poi cuocete ancora per 30 minuti a 180°C ; se serve, coprite con carta di alluminio. Spolverizzate con zucchero a velo e servite. 
LO SAPEVATE CHE...I cachi sono ricchi di vitamine e sali minerali. Sono composti principalmente di acqua e zuccheri. Da consumare con moderazione per l'apporto calorico, sono in grado di regalare una bella sferzata di energia nei giorni d'autunno.

martedì 8 ottobre 2019

La torta di mele più facile al mondo: ecco le 7 mosse per prepararla a casa

1 .
La torta di mele

Fragrante, morbida, profumata, la torta di mele è il dessert perfetto per ogni momento della giornata. Per preparare questo dolce, dalla ricetta semplice e veloce, vi servono: una base di pasta frolla, 2 mele grandi, 1 limone, 225 g di zucchero, 1 cucchiaino di cannella, 150 g di margarina e 115 g di farina.

2 .
Le mele

Mentre preriscaldate il forno a 180 gradi, sbucciate le mele, tagliatele a fettine e mettetele a bagno nel succo di un limone.

4 .
Zucchero e cannella

Mescolate nel frattempo 115 grammi di zucchero con un cucchiaino di cannella e spargete il composto ottenuto sopra le fettine di mela che avete adagiato sulla pasta frolla.

5 .
La margarina

Mescolate bene la margarina, la farina e il restante zucchero e spargete il composto ottenuto sopra le mele. Se volete miscelare il tutto più facilmente tagliate in piccoli pezzi la margarina.

6 .
In forno

Richiudete i bordi della crostata e con l’aiuto di un coltello tracciate dei piccoli tagli come decorazione. Mette la teglia in forno e cuocete per 35 o 40 minuti, fino a fare diventare dorata la vostra torta.

di Gabriele Principato

giovedì 3 ottobre 2019

Come cuocere le castagne nel forno di casa in 4 semplici mosse di Tommaso Galli

Ammollo

Le avete raccolte voi nel bosco o le avete acquistate? In ogni caso prima di cuocerle, è meglio ammorbidire le castagne in acqua. Lasciatele in ammollo per almeno un paio d'ore. Trascorso il tempo necessario, eliminate quelle che sono venute a galla (segno che non sono buone), scolate quelle restanti e asciugatele bene.Caldarroste

L'immagine del fuoco acceso e della padella sfrigolante con dentro le castagne che si stanno abbrustolendo è tanto romantica quanto utopica. I camini sono stati rimpiazzati da forni combinati, microonde e quant'altro di più tecnologico ci possa essere. Fare le caldarroste a casa, però, è sempre un momento di condivisone importante. Che non richiede passaggi complicati. Ecco, allora, come non sbagliare mai per prepararle nel forno di casa (anche con la funzione ventilata). 

Ingredienti

Non si tratta di uno stanco ritornello, ma di pura verità: la qualità degli ingredienti (soprattutto nelle ricette semplici) è fondamentale. Scegliete bene quindi le vostre castagne, senza lesinare sulla quantità: una volte cotte andranno a ruba.

Incisione 

L'incisione richiederà un po' di pazienza, soprattutto se abbiamo tante castagne da cuocere, ma è un'operazione indispensabile. La buccia di ogni castagna va incisa praticando un piccolo taglietto. In questo modo si eviterà che il frutto scoppi durante la cottura e sarà anche più facile sbucciarle.

Cottura

Disponete le castagne in una teglia senza sovrapporle e cuocete per circa mezz'ora a 220-230 gradi. Ogni tanto muovetele per ottenere una cottura omogenea. Potete anche selezionare l'opzione del forno ventilato. In questo caso abbassate la temperatura di 30 gradi e cuocetele per lo stesso tempo: in questo modo la cottura sarà uniforme anche senza il bisogno di girarle di tanto in tanto.

Come sbucciarle

Il segreto per togliere la pellicina, una volta che le castagne sono cotte, è di lasciarle per almeno cinque minuti in un panno umido e caldo. Poi sarà un gioco da ragazzi rimuovere la parte più coriacea.